MANUELA MARZIANI
Economia

A Trescore Cremasco la stalla hi-tech più grande d’Europa, ora a mungere sono i robot

Taglio del nastro per il primo impianto automatizzato da 6.400 litri di latte all’ora. A Lonato gli Oscar Coldiretti

Una stalla

Una stalla

L’uso del robot di mungitura è una grande innovazione tecnologica nella gestione della stalla. E venerdì è stato tagliato il nastro della sala di mungitura robotizzata più grande d’Europa realizzata dall’azienda Tdm. L’inaugurazione è avvenuta durante la tre giorni dedicata alle eccellenze agroalimentari del territorio, organizzata dal Gruppo Carioni, con un summit sull’Agritech che proseguirà anche oggi. L’autentico gioiello tecnologico di 1.350 metri quadri permetterà la mungitura di 20 capi in contemporanea, con una media di 160-170 capi all’ora, per una produzione di latte oraria di 6.400 litri. Di fatto con questa sala robotizzata si mungeranno tra i 300 e i 500 animali in più rispetto a prima, con una produzione di latte compresa tra i 12.000 e i 20.000 litri in più.

Una sala di mungitura che punta sia alla sostenibilità, sia in termini di risparmio energetico che idrico, che al benessere animale grazie alla mungitura robotizzata indipendente da un mungitore. "Per il futuro col Pnrr della filiera Padana puntiamo, tra le altre cose, all’incremento della produzione energetica sostenibile e al Carbon Negative Program" ha detto il general manager del gruppo Carioni, Francesco Carioni.

E per restare in tema di rispetto dell’ambiente, a Lonato del Garda sono stati consegnati gli Oscar green di Coldiretti Lombardia. È stato premiato Daniele Tognali di Esine (Brescia), contadino custode che con la sua attività contribuisce a salvare il mais nero spinoso, Giuseppe Zafferoni Masinari di Mede (Pavia) che utilizza droni e sensori hi-tech per rilevare con precisione il fabbisogno idrico delle piante e ottimizzare al tempo stesso l’utilizzo dell’acqua e la Cascina San Marco di Tidolo (Cremona) dove 50 ragazzi con disabilità intellettiva e con autismo sono i protagonisti dell’esperienza. Ad Olgiate Comasco, invece, Matteo Giumelli, dopo un grave incidente ha trovato nell’agricoltura un nuovo inizio, mentre Alessandro Gandolfi di Pegognaga (Mantova) valorizza al massimo le energie rinnovabili. Menzioni speciali per Rachele Mezzetti di San Rocco al Porto (Lodi), Carlo Gasperini di Cuvio (Varese) e Stefano Villani di Val Masino (Sondrio).