"Un salario minimo che copra tutti i lavoratori. Non tutti i lavoratori sono coperti da contratti nazionali e salario minimo", così ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, cedendo la parola al ministro Orlando.

"Costruire un meccanismo che tenga insieme contrattazione collettiva e salario minimo - ha detto Orlando -. Utilizzare come riferimento i contratti più diffusi. Delegare il minimo salariale alla più diffusa contrattazione. Anche chi si trova sotto quei minimi avrebbe un rafforzamento di posizione migliorando la media dei salari. Ci sono quasi tre milioni di persone non coperte da contratto e che coincide con fascia del cosiddetto "lavoro povero" che pesa ormai per un quinto sul mondo del lavoro. Vogliamo poi introdurre un elemento di stimolo per spingere verso la stabilizzazione. Un confronto aperto per il rinnovo dei contratti.