Salario minimo, quali sono i contratti con gli stipendi di base più bassi e più alti

L'elenco dei minimi tabellari fissati dai contratti nazionali di lavoro dei vari settori

Il governo Draghi ha dettato la linea. Fissare il salario minimo garantito di chi non è coperto da un contratto nazionale ai livello degli stipendi minimi (minimo tabellare) fissati dai contratti nazionali di lavoro (Ccnl) più diffusi. Ma quali sono i contratti nazionali più diffusi? Quali hanno i minimi tabellari migliori e quali i peggiori?

Il salario minimo in Europa

Nel news sul salario minimo

Le comunicazioni del Governo sono arrivate dopo l'incontro con i sindacati (proprio per discutere di salari, pensioni e inflazione) e che in mattinata  la commissione Affari Sociali del Parlamento Europeo ha adottato a Bruxelles la direttiva sul salario minimo con 34 voti a favore, 8 contrari e 2 astenuti, cosa che apre la strada al voto nella plenaria in settembre. Per la vicepresidente del Parlamento Pina Picierno (Pd) ora bisogna andare "avanti anche in Italia, dove le paghe sono tra le più basse d'Europa. Una giusta paga assicura una vita dignitosa".

I contratti più diffusi

Dall’esame dei contratti collettivi di lavoro sul sito del Cnel (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro) è stato individuato che delineano le caratteristiche di un determinato settore. Tra i principali e più usati ci sono sicuramente quelli del commercio, della metalmeccanica che si differenzia a seconda che l’azienda abbia le caratteristiche dell’artigianato o dell’industria, ed anche quello dei pubblici esercizi, contratto tipico per bar, ristoranti e pizzerie. Altri contratti collettivi presenti sono quelli legati ai settori dell’agricoltura, degli alimentari, del chimico farmaceutico, edilizia e trasporti, solo per citarne alcuni tra i più utilizzati.

Boeri,introdurre salario minimo

I minimi tabellari dei contratti

Sul sito del Cnel sono riportati i contratti di lavoro (sono oltre 900 perché ci sono quelli firmati anche fra associazioni e sindacati "minori") settore per settore con i minimi tabellari. Abbiamo preso ad esempio i contratti firmati fra le principali associazioni datoriali (Confindustria e Pubblica amministrazione) e i sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil):

  • Alimentaristi. stipendio minimo previsto 1.031,33 euro
  • Lavoro domestico, il contratto prevede un minimo di 664,09 euro per una paga orari di 4,83 euro
  • Trasporto (prendiamo come riferimento gli autoferrotranvieri) stipendio minimo 1.118,57 euro
  • Metalmeccanici (uno dei contratti più rappresentativi) prevede uno stipendio minimo di 1.448,89 euro
  • Tessile, il contratto nazionale prevede un minimo di 1.370,59 euro
  • Settore Agricolo: per gli operai è previsto uno stipendio minimo di 874,65 euro (6,71 euro di paga oraria) e per gli impiegati 1.106,57 euro
  • Chimici, il contratto di lavoro prevede (a seconda dei settori) minimi che vanno da 1.447,78 a 1.539,46
  • Commercio e Terziario: nel settore (come capita anche in altri) ci sono molte differenza fra le varie mansioni: come valore medio si può indicare 1.283 euro ma ci sono minimi tabellari che per alcune categorie (pulizie) non superano i 900 euro.

* Alcune di queste cifre variano poi su quanto effettivamente in busta paga in funzione di alcune aggiunte (come superminimi ed Edr) previsti dai vari contratti.

I dati dell'Inps

Proprio in questi giorni facendo la sua relazione annuale il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico ha detto che il 30% dei lavoratori in Italia percepisce meno di 9 euro all'ora e quasi un lavoratore su tre meno di mille euro al mese. Sono dati preoccupanti"