Revisione auto più cara, da novembre scatta l'aumento: ecco quanto spenderemo

Costo maggiorato di 9,95 euro nelle sedi della motorizzazione, di oltre 12 euro nei centri privati. La tariffa era bloccata dal 2007

Revisione auto

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Revisioni auto più care, da martedì 2 novembre . Con l'emanazione del Decreto attuativo da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, diventa infatti operativo da martedì l'incremento della tariffa per le revisioni delle auto che salirà da 45 a 54,95 euro. Inoltre, se il controllo periodico viene effettuato in un centro revisioni privato, a questa cifra vanno aggiunte l'Iva (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro), per un totale di 79,02 euro, che rappresenta il 18% in più rispetto ai 66,88 euro attuali.

Roberto Bottan, presidente della Cgia di Mestre e anche del comparto auto degli artigiani mestrini afferma: "La tariffa era bloccata dal 2007, ma in questi ultimi anni gli investimenti da parte delle imprese imposti per legge dal ministero dei Trasporti sono stati ingenti: sia in sicurezza, in formazione e soprattutto in innovazione tecnologica, necessaria per eseguire le verifiche legate alle revisioni. L'aumento di 9,95 euro risponde alla necessità di garantire da un lato la sostenibilità economica dei centri di controllo e dall'altro il mantenimento di uno standard qualitativo elevato del servizio revisioni, senza trascurare lo scopo principale che è rappresentato dalla sicurezza stradale e dalla tutela degli utenti".

Dalla Cgia ricordano che per mitigare in parte l'aumento, la normativa prevede l'erogazione di un 'buono veicoli sicuri', del valore appunto di 9,95 euro. I destinatari saranno gli utenti che, tra il 2021 e il 2023 sottoporranno il proprio veicolo a revisione. Gli utenti interessati potranno presentare la richiesta del bonus di 9,95 euro a decorrere dalla data di entrata in esercizio della specifica piattaforma digitale, che sarà l'unico strumento attraverso cui richiedere il contributo, previa registrazione alla piattaforma stessa con Spid, carta d'identità elettronica o carta nazionale dei servizi. La piattaforma entrerà in funzione a decorrere dal 21 dicembre 2021. La richiesta è infatti completamente a carico dell'intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo dopo aver eseguito la revisione.

La legge ha previsto per questo bonus uno stanziamento di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023. Il contributo sarà valido per un solo veicolo a motore e per una sola volta nel triennio. A livello nazionale potranno accedere circa 402mila persone all'anno su 17 milioni (16 milioni nei centri privati e un milione nelle sedi della motorizzazione).