VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

Scarpe, il cammino della ripresa e la ricetta per uscire dalla crisi: “Export diversificato e creatività”

Il dossier Kpmg per Assocalzaturifici tratteggia le strategie di rilancio del settore in regione. Significativa contrazione del 9,4% nel 2023-2024

Nel 2024 il settore in contrazione del 9,4%

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Milano, 31 luglio 2025 –  “Far vivere meglio chi sceglie il Made in Italy”. È una delle indicazioni contenute nel “Piano Italia 2030”, progetto strategico che punta a trasformare le sfide attuali in opportunità di crescita. È quanto emerge dall’analisi presentata da Kpmg in collaborazione con Assocalzaturifici, che delinea la roadmap per trasformare il comparto calzaturiero “da settore vulnerabile a settore strategico”. Un approccio centrato sul valore e sulla qualità della vita del consumatore rappresenta dunque la chiave per trasformare l’attuale momento di difficoltà in una piattaforma di lancio verso il futuro. Il settore calzaturiero italiano e in particolare quello lombardo si prepara a una trasformazione epocale: dopo una crescita dello 0,4% nel periodo 2019-2023, ha registrato una significativa contrazione del 9,4% nel 2023-2024. Tuttavia, l’analisi storica degli ultimi 160 anni (1861-2022) mostra la straordinaria capacità di resilienza del Made in Italy.

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L’indagine evidenzia un cambio di paradigma fondamentale: l’incertezza non deve essere vista come un limite, ma come un vantaggio competitivo. Secondo l’analisi infatti diventa un limite quando l’azienda è troppo dipendente da un solo mercato, mancano piani di rischio o supply chain diversificate o il capitale umano non è capace di cogliere i segnali del cambiamento. Mentre diventa un vantaggio quando l’impresa investe in resilienza attraverso mercati diversificati e scorte intelligenti, si sfrutta la flessibilità e creatività, caratteristiche distintive del modello italiano e si utilizza l’incertezza per valorizzare l’affidabilità del Made in Italy rispetto a fornitori più esposti a rischi geopolitici. Nell’analisi si è evidenziato inoltre l’importanza del Piano Italia 2030. La strategia si articola in 6 azioni concrete, definite “ragioni per il successo futuro”: agire e pianificare in ottica di sistema, non da soli; fare leva sulle nuove tecnologie; ripensare i modelli organizzativi; crescere esportando valore; valorizzare il Made in Italy e innovare il modello di business. Azioni che vanno inserite in un contesto dove l’Italia è il terzo paese esportatore mondiale di calzature, con particolare forza nei segmenti ad alto valore aggiunto. La diversificazione geografica degli export verso paesi Ue sottolinea la solidità delle relazioni commerciali europee, mentre la crescita in mercati emergenti apre nuove opportunità.