Milano, prezzi delle case più alti: quanto costano quartiere per quartiere. E in provincia

Stando a una ricerca di Idealista, i valori delle compravendite sono cresciuti del 7% nel 2023 in tutta la Lombardia

Una ragazza osserva gli annunci delle case in vendita (Foto archivio)

Una ragazza osserva gli annunci delle case in vendita (Foto archivio)

Milano, 28 dicembre 2203 – Nuovi aumenti per i prezzi della case in Italia. Secondo l'ultimo report di Idealista -, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico nel nostro Paese –nel 2023 è stato registrato un incremento dell’1,7%, per attestarsi ad un valore medio di 1.843 euro al metro quadro. Rispetto allo scorso trimestre, i prezzi sono aumentati dell’1,6% nell’ultima parte dell’anno. Più nello specifico, per quanto riguarda la Lombardia, i valori delle compravendite hanno registrato un aumento del 7% anno su anno, portando il prezzo medio a 2.174 euro al metro quadro. Nel quarto trimestre, il trend rialzista è proseguito con un aumento del 4,3%. Milano risulta la più cara d’Italia e Brescia la provincia col maggior aumento dei prezzi delle case. Ma vediamo tutto più nel dettaglio. 

I prezzi a Milano

I prezzi delle abitazioni ai piedi della Madonnina sono cresciuti dell’1,7% nel corso del 2023, raggiungendo la soglia dei 5mila euro al metro quadro, attestandosi a una media di 4.985 euro al metro quadro. Con questo incremento, in linea con la variazione annua nazionale, i valori immobiliari di Milano raggiungono un nuovo record dall’inizio delle rilevazioni di idealista (2012), portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia. Se guardiamo al trimestre precedente, notiamo, invece, un lieve aumento dello 0,3%.

Milano si conferma quindi regina dei prezzi immobiliari. Alle sue spalle si posizionano Bolzano (4.518 euro/m²), Venezia (4.423 euro/m 2 ) e Firenze (4.023 euro/m 2 ). Gli altri capoluoghi italiani si collocano al di sotto della soglia dei 4mila euro, con Bologna (3.480 euro/m 2 ) mentre, verso la parte inferiore della graduatoria, Caltanissetta è la città più economica con 735 euro al metro quadro.

I quartieri

Nell’analisi dei quartieri milanesi, si osservano aumenti in tutte le zone, tranne San Siro-Trenno- Figino, che ha registrato un calo dell’1,8%. I rialzi più significativi si riscontrano a Vigentino- Ripamonti (7,7%), Navigli-Bocconi (7,2%), Baggio (6,9%) e Corvetto-Rogoredo (5,8%). Inoltre, 11 distretti presentano incrementi superiori alla media cittadina, variando dal 5,5% di Lorenteggio-Bande Nere al 2% di Fiera-De Angeli. Al di sotto della media dell’1,7%, i quartieri di Porta Vittoria (1,4%) e Cermenate-Missaglia (1%). Il Centro Storico si conferma il quartiere con i valori immobiliari più elevati della città, raggiungendo il prezzo record di 10.110 euro/m 2 . A seguire, più distanziati, troviamo Garibaldi- Porta Venezia (7.099 euro/m 2 ), Navigli-Bocconi (6.848 euro/m 2 ), Fiera-De Angeli (6.783 euro/m 2 ) e Porta Vittoria (6.408 euro/m 2 ). Gli altri distretti di Milano presentano prezzi inferiori ai 5.000 euro al metro quadro, compresi tra i 4.712 euro di Città Studi-Lambrate ed i 2.841 euro di Baggio, il quartiere più conveniente della metropoli.

L’hinterland di Milano

I prezzi immobiliari nella provincia vivono un boom con un significativo aumento del 6% nel corso del 2023, segno di una robusta domanda di case nell’hinterland milanese. Questa tendenza è alimentata dalle quotazioni in costante aumento degli immobili del capoluogo. Idealista monitora 106 comuni nell’hinterland, evidenziando aumenti rilevanti in 83 di essi, con picchi registrati a Pregnana Milanese (19,6%), Cerro al Lambro (17,3%), Zibido San Giacomo (14,8%) e Assago (13,6%). Al contrario, si osservano cali più pronunciati a Truccazzano (-10,6%), Robecchetto con Induno (-10,5%) e Marcallo con Casone (-7,7%). Assago, con un costo di 3.877 euro al metro quadrato, si conferma come il comune più costoso dell’hinterland milanese, seguito da Segrate (3.232 euro/m²) e Cernusco sul Naviglio (3.180 euro/m²). In contrasto, Turbigo (1.062 euro/m²) è il centro più conveniente.

Il 2024, come sarà?

Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, “il mercato immobiliare nel corso del 2023 è stato notevolmente influenzato da una ‘tempesta perfetta’ rappresentata dall’incremento dei tassi ipotecari e dalla persistente carenza di immobili. Tale congiuntura ha reso l’acquisto di una casa fuori portata per molte persone, in particolare per gli acquirenti di prima casa, determinando un rallentamento della domanda dopo un biennio di notevole attività, possibilmente stimolato dalla previsione di un aumento dei tassi e dalla prepotente crescita dei canoni di locazione”. 

Nel prospettare il 2024, idealista prevede una stabilizzazione dei prezzi delle abitazioni, principalmente a causa della limitata disponibilità di immobili sul mercato, con dinamiche che mostreranno variazioni significative da capoluogo a capoluogo, con possibili cali maggiormente concentrati in zone centrali e meridionali. Tuttavia, per i giovani acquirenti, l’atto di acquistare sarà fortemente condizionato da diversi fattori, tra cui le pressioni salariali, la situazione finanziaria delle famiglie, il rallentamento dell’economia e, soprattutto, dalle oscillazioni dei tassi sui mutui, che si registrano notevolmente più alti rispetto a quelli di 12 mesi fa.