Prezzi case Milano 2021: aumento costo del + 1,54%. Ecco la mappa dei quartieri

Il costo medio del nuovo è 5.798 euro al mq, nella zona est i rialzi maggiori. Il centro in controtendenza

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Milano - A Milano comprare una casa nuova costa in media 5.798 euro al mq, con una crescita di +1,54% in un anno.

La media in centro è di 10.141 euro al mq rispetto a 10.228 euro al mq del 2020, segnando una leggera flessione -0,85%. Nella zona nord, i prezzi passano da 4.335 euro al mq a 4.464 €/mq, +2,976%. Nel quadrante est la variazione più significativa con quotazioni che crescono a +3,07%. Nella zona ovest si passa da 5.177 €/mq a 5.307 €/mq, +2,51%. In crescita anche la zona sud, da 4.104 €/mq a 4.229 €/mq, con un incremento dei prezzi pari a +3,04%. È quanto emerge, fra l'altro, dalle rilevazioni della Commissione Immobili della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Inoltre, il numero delle compravendite nel primo semestre 2021 ha ripreso a crescere raggiungendo, con le 13.000 transazioni, lo "straordinario" risultato del 2019.

Per quanto riguarda gli appartamenti nuovi e le nuove costruzioni, il mercato si manifesta dinamico nel 2021, con gli operatori che segnalano una domanda sempre maggiormente selettiva e attenta alla qualità, in uno scenario di mercato più interessante per i nuovi complessi immobiliari. Le zone che crescono di più in città vedono al primo posto i quartieri Pacini-Ponzio che segnano un incremento del 10,90% con quotazioni a 4.325 €/mq; bene anche Ripamonti e Vigentino con incrementi del 7,86% a quota 3.775 €/mq; Gallaratese e Trenno valgono 2.950 €/mq con aumento del 7,27%; oltre al 6% le crescite anche per Axum, San Carlo, Gioia, Baiamonti, Lagosta e Garibaldi.

"Serve ripensare il rapporto tra centro e periferia: il nuovo ruolo delle Città Metropolitane è anche quello di riposizionare il centro rispetto a tutto il territorio, intervenendo con una riqualificazione coordinata e allargata, proiettata sempre in avanti. Le periferie diventano quartieri, nel contesto urbano si sviluppano veri e propri borghi, dando vita a nuove soggettività territoriali», spiega Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio