Indebitarsi per (provare a) conservare la salute: quanti lombardi chiedono prestiti per le cure mediche

Esami e visite specialistiche nelle strutture pubbliche sono spesso una chimera, ma i costi del servizio privato spesso costringono i pazienti a chiedere un finanziamento

Esame specialistico (Archivio)

Esame specialistico (Archivio)

Milano, 27 marzo – Indebitarsi per curarsi. Succede sempre più spesso in Lombardia, come nel resto d’Italia. In molte strutture pubbliche e convenzionate bisogna aspettare mesi, a volte anni, per un esame clinico, una visita specialistica o un intervento chirurgico, anche se urgenti, poiché raramente le tempistiche previste per legge vengono garantite. Per fare prima bisogna rivolgersi ai professionisti della sanità privata, che però costano. Chi l’ha sottoscritta, sfrutta magari una polizza assicurativa. A chi invece non è assicurato e non ha nemmeno sufficiente liquidità per fronteggiare le spese mediche non resta che chiedere un prestito, ammesso che disponga dei requisiti finanziari per ottenerlo.

Secondo gli esperti di Facile.it e di Prestiti.it, portali di comparazione dei prezzi e delle condizioni di alcuni servizi, quasi il 5 per cento dei lombardi che hanno ottenuto un finanziamento personale lo hanno chiesto proprio per sostenere spese mediche. L’indagine è stata realizzata su un campione di oltre 79mila richieste raccolte online da utenti che risiedono in Lombardia. Significa che quasi 5mila di loro, tanti quanti gli abitanti di un paese di provincia, hanno domandato soldi per curarsi.

L’importo medio richiesto ammonta a più di 6.500 euro, 6.565 per la precisione. "Oggi curarsi è diventato sempre più oneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata – spiega e conferma Aligi Scotti, Business unit manager del Settore prestiti di Facile.it – Servirsi del credito al consumo può essere una strategia per alleggerire l’impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o peggio di dover rinunciare a curarsi".

Per restituire la somma richiesta, solitamente si pagano 51 rate mensili: ci vogliono cioè più di quattro anni per estinguere un finanziamento chiesto per badare alla propria salute. Gli interessi e quindi i soldi da rendere tra l’altro sono aumentati: sempre dalla stessa analisi emerge infatti anche come, nell’ultimo anno, il tasso dei prestiti personali sia aumentato notevolmente. Nel 2022 il Taeg medio riservato ai lombardi che hanno chiesto un prestito personale per spese mediche era stato pari al 9,3%. Il valore nel 2023 è salito al 10,6%, in aumento del 14%. Attualmente il Tasso annuo effettivo globale, il Taeg appunto, è in diminuzione. Al momento per un prestito di 6.565 euro chiesto appositamente per spese mediche da restituire in quattro anni la rata minima è da 157,27 euro al mese a salire, per un totale di 7.549 euro da rendere, cioè quasi mille euro in più del finanziamento ottenuto.