Artigianato locale sotto l’albero, ma pesa l’effetto del rincaro delle bollette: per i prodotti alimentari artigianali si spenderà meno del 2019. Secondo la rilevazione dell’Osservatorio di Confartigianato Imprese, a livello regionale, la Lombardia resta la regione che spenderà di più per acquistare prodotti o servizi di artigianato, con un totale stimato di 3,8 miliardi di euro sui 22,7 previsti a livello nazionale. Il dato è in linea con il 2021, mentre si registra una flessione negativa rispetto ai 4,4 miliardi del Natale 2020, anno di Covid.
La maggior parte (2,5 miliardi) andranno in prodotti alimentari e bevande, in calo rispetto ai 2,7 miliardi del 2019. Tra le province, Milano fa la parte del leone con 1,3 miliardi di euro di spesa; segue Brescia (quinta a livello nazionale) con 464 milioni (erano 468 lo scorso anno), e Bergamo con 401 milioni; a Como si spenderanno poco più di 223 milioni, a Lecco 123, a Sondrio 87. "Voglia di artigianato locale sotto l’albero – commenta Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia –. Pasticceria, salumi, bevande e dolci della ricorrenza, ma anche artigianato artistico, cosmetica, benessere, moda, arredo e tanto altro: si bada alle spese, soprattutto quest’anno, ma quando si sceglie lo si fa con un occhio di riguardo verso i prodotti locali, tipici e artigianali.
Specie per quelli natalizi perché c’è più consapevolezza nelle scelte degli acquisti. Paga la qualità e l’artigianalità, sinonimo di ricercatezza e non solo di tradizione". Tradizionalmente, infatti, gli acquisti legati alle festività registrano abitualmente un valore delle vendite superiore del 25,5% rispetto alla media mensile annuale. La maggiore spesa prevista per il mese di dicembre, sostenuta anche dal pagamento delle tredicesime, sarà però in parte condizionata quest’anno dal caro bollette. Ciononostante gli indicatori colgono segnali di tenuta: a novembre 2022 il clima di fiducia presenta una dinamica positiva sia di consumatori che delle imprese, la spesa delle famiglie è salita nel terzo trimestre del 2,2% rispetto al trimestre precedente.
"Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’impresa, l’imprenditore, i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità. Artigianalità – conclude Massetti - basata sul valore del lavoro, alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali, prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità, con lavorazioni a regola d’arte, che significa soprattutto remunerazione del lavoro sul territorio e gettito fiscale in Italia, necessario per garantire il sistema di welfare".