Maxi polo logistico lodigiano: Dhl e Comune non si fermano

Nonostante le critiche sul consumo di terreno agricolo, il progetto da 20 milioni sta per concludersi

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Borgo San Giovanni (Lodi), 7 novembre 2021 - Proseguono senza sosta nel Lodigiano i lavori per l’ampliamento dell’hub da 160mila metri occupato da Dhl, che si trova a due passi dal casello della A1 e si affaccia sulla provinciale 235 Lodi-Sant’Angelo. Per ospitare il nuovo polo si è reso necessario riconvertire un’area agricola che è diventata “produttiva” per la realizzazione dell’ennesimo polo logistico del territorio, uno dei più grandi della zona. Un progetto partito diversi mesi fa, ma che nel 2021 ha subito un’accelerata. Il piano punta alla creazione di altri due capannoni gemelli dei primi già esistenti, per altri 35mila metri quadrati. E che non creerà nuova occupazione (poiché assorbirà 150 lavoratori di cooperative già impiegati al servizio di Dhl in trasferimento dal magazzino di Corteolona, nel Pavese). Sul caso però è scontro. Da una parte il privato e il Comune di Borgo San Giovanni, che sta portando avanti l’intervento (oltre 20 milioni di euro di investimento).

Dall’altra la Provincia di Lodi, che ha presentato un esposto in Procura lamentando presunte "irregolarita e incongruenze diffuse". Contro la logistica di Borgo anche la Regione che ha chiesto più trasparenza e chiarezza sull’investimento. La logistica, un comparto che occupa 9mila addetti, è croce e delizia del Lodigiano. Il rapporto 2021 sul consumo di suolo presentato nei giorni scorsi da Ispra Ambiente certifica come nel Lodigiano si continui a perdere superficie verde, 21 ettari tra il 2019 e il 2020. In pratica tre campi da calcio che sono stati ricoperti da prefabbricati. A fronte di una media regionale del 12,05% di suolo consumato (mentre la media nazionale è del 7,10%), il Lodigiano con 9.485 ettari è in linea con il record lombardo ( 12,11% ) di suolo consumato sul totale di 783 chilometri quadrati della provincia. L’incremento dell’anno passato è stato dello 0,22%, il quinto incremento tra le province lombarde. Il suolo urbanizzato per ogni abitante è di 417 metri quadrati, l’anno scorso ciascun residente lodigiano ha perso 0,90 metri quadrati ulteriori di verde. E il suolo non è una fonte rinnovabile.