Mannarino, queste macellerie sono una Bombetta. Nuove aperture: ecco dove

In crescita il marchio nato nel 2019 dall’idea di due giovani imprenditori: “Privilegiamo la carne di origine nostrana proveniente da piccole realtà artigianali”

Uno dei locali Mannarino

Uno dei locali Mannarino

Milano – Nuove aperture (almeno otto tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna) e un obiettivo ambizioso per il 2023: puntare a un fatturato di 22,5 milioni di euro, che significa +65% rispetto al 2022.

Tradizione da nobilitare

Il Mannarino, la prima insegna di macellerie con cucina diventato il punto di riferimento per gli amanti della carne buona e di qualità, prosegue la sua espansione confermando il successo del suo format multicanale. Il brand è nato nel 2019 dall’idea di due giovani imprenditori, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, 35 anni, mossi dal desiderio di nobilitare l’antica arte della macelleria. Il termine "mannarino" in origine indica il coltello utilizzato in cucina per tagliare la carne ma con il passare del tempo un modo per chiamare il macellaio di fiducia.

Le sfide del futuro

Il 2022 è stato un anno di successo, ora i prossimi mesi si preannunciano carichi di sfide e progetti. "Siamo molto soddisfatti del lavoro e degli obiettivi raggiunti lo scorso anno - dichiarano i due fondatori – La nostra filosofia pone al primo posto la corretta conoscenza del mondo della carne, con una particolare attenzione al benessere degli animali e degli uomini. Desideriamo offrire ai nostri clienti prodotti di alta qualità, privilegiando la carne di origine nostrana proveniente da piccole realtà artigianali. Collaborare con una rete di fornitori al 100% italiana e uno dei nostri obiettivi per l’immediato futuro. Tra le best practice che ci hanno permesso di ottenere questi risultati c’è sicuramente il lavoro del nostro team, che quotidianamente si impegna a far riscoprire la ricerca e l’artigianalità che si celano dietro alla nobile arte della macelleria".

Dal banco alla tavola

Il format del Mannarino si distingue per l’approccio multicanale: i clienti possono infatti acquistare i prodotti al banco delle quattro macellerie di quartiere, ordinare sull’e-commerce, o gustarli nei ristoranti dell’insegna: a Milano (con 4 locali), Arcore, Brescia, Bergamo, Seregno, Busto Arsizio, e Novara e Torino, in Piemonte.

Nuove aperture, un fatturato in crescita ma senza rinunciare alla tradizione artigianale e all’autenticità che contraddistinguono il brand, dalle Bombette, realizzate a mano, all’offerta della gastronomia, tra cui ci sono le polpette al sugo e la purea di fave e cicoria, piatti simbolo della cultura culinaria nostrana. Business e buon cibo, basti pensare che sono ben 80mila i chili di Bombette che i macellai del brand hanno preparato nel 2022.