
di Giada Sancini
Just Eat avrà rider dipendenti diretti. Il colosso delle consegne di cibo a domicilio avvierà a marzo le prime assunzioni in Italia, in Lombardia, introducendo contratti di lavoro subordinato con il ‘modello Scoober’. Dunque, i ciclofattorini diventano lavoratori dipendenti: era una delle loro richieste più pressanti. È "una scelta che consentirà loro di avere tutti i vantaggi e le tutele tipiche dei lavoratori dipendenti, e condizioni di assunzione eque tra cui un compenso orario, ferie, malattia, maternità-paternità, indennità per lavoro notturno, e festivi, coperture assicurative, dispositivi di sicurezza gratuiti in dotazione, formazione obbligatoria e tutele previdenziali", annuncia Just Eat.
Si parte in Lombardia con Monza, per "valutare prima all’interno di una realtà più contenuta in termini di volumi e numero di ristoranti, il miglior funzionamento del servizio". Si proseguirà con Brescia, Verona, Parma, Reggio Emilia e altre città dell’Emilia-Romagna, fino ad arrivare a Milano entro aprile 2021 con il primo hub sul territorio italiano e un obiettivo di oltre 1.000 rider assunti nei primi due mesi e 23 città nel 2021.
Il contratto di lavoro dipendente ‘modello Scoober’ "è basato sulle linee guida internazionali di un accordo aziendale e sull’applicazione integrale della normativa e della legislazione italiana". Si sta già discutendo con i sindacati "una disciplina collettiva che possa, con gli opportuni adattamenti e in aggiunta alle regole legali, regolare questa forma di lavoro". In attesa che il tavolo "produca dei risultati soddisfacenti per tutti", Just Eat avvierà il nuovo modello con un regolamento aziendale su diversi regimi di orario: contratti di lavoro dipendente full time (40 ore settimanali), part-time (variabile in base alla città e ai volumi di ordini previsti) e a chiamata. Quanto alla retribuzione, in fase di prima applicazione, Just Eat riconoscerà "un trattamento non inferiore alle tabelle previste da contratti collettivi esistenti per profili e attività analoghe, garantendo un compenso orario del valore medio di circa nove euro".
L’importo potrà essere aggiornato e rivisto in funzione dell’esito del confronto sindacale. Sono previste inoltre indennità per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, auto, ciclomotore o bicicletta, assicurazione di responsabilità civile verso terzi e sulla vita; indennità integrative per lavoro notturno, festività e straordinario; ferie, malattia, maternità-paternità; dotazioni di sicurezza gratuite fornite da Just Eat: casco, indumenti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo, oltre agli strumenti per la pulizia dell’attrezzatura come spray e igienizzanti e mascherine. C’è anche la formazione relativa all’azienda, all’utilizzo dell’app Scoober e quella specifica su salute e sicurezza per il trasporto degli alimenti e sicurezza stradale.
In alcune delle 23 città in cui il servizio sarà attivo nel 2020 è prevista inoltre l’apertura di hub dove i rider potranno ritirare e utilizzare scooter elettrici ed e-bike di Just Eat. Questi ‘centri logistici e di incontro’ saranno inaugurati nei prossimi mesi in diverse città tra cui Milano, Roma, Torino, Bologna e Napoli. Inoltre, per sostenere questa trasformazione è stata costituita una nuova realtà, parte di Just Eat Takeaway.com, che coordinerà tutte le attività inerenti Scoober e si occuperà della gestione operativa e delle assunzioni dei rider con uno staff di oltre 100 nuove figure necessarie al coordinamento del nuovo modello operativo e a supporto costante dei rider in tutta Italia.
L’introduzione di un modello di lavoro dipendente per i rider, spiega Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia, "rappresenta per noi una scelta etica e di responsabilità, in linea con la strategia che il Gruppo porta avanti con successo già in altri paesi europei. Si tratta di un grande investimento, economico e sulle persone, che ci permetterà di operare con rider tutelati dal punto di vista contrattuale e anche di supportare ulteriormente lo sviluppo del servizio in Italia".