
protesta lavoratori Gianetti ruote
Ceriano Laghetto, 26 febbraio 2022 - Una grandissima incognita. Cosà sarà di quell’area, quale sarà il futuro dell’insediamento industriale della Gianetti Ruote dopo la chiusura choc da parte della proprietà agita i pensieri prima di tutti degli amministratori del territorio. Stiamo parlando di un’area complessiva di circa 100mila metri quadri e che si trova in una posizione estremamente “delicata”, a ridosso del confine tra Ceriano Laghetto e Solaro, con la stazione ferroviaria a pochi metri e il bosco del Parco delle Groane su due lati. Il rischio è che si trasformi in un luogo fuori controllo, meta di malviventi o disperati. Qui si teme di ritrovarsi in breve tempo in una situazione simile a quella dell’ex Snia di Varedo, divenuta ricettacolo di spacciatori, disperati, criminali.
L’assessore lombardo allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, l’altro giorno alla Commissione convocata in Regione sul caso ha rimarcato il muro innalzato "non solo dalla direzione Gianetti ma anche dal fondo che possiede l’azienda". L’assessore ha ricordato che "le soluzioni date e trovate a Brescia con Timken e a Bulciago, nel Lecchese, con Teva, sono arrivate mettendoci insieme con le istituzioni del territorio, la responsabilità dei sindacati e le associazioni di categoria. Ma soprattutto - ha sottolineato Guidesi – con le proprietà dei siti uscenti". Infatti "quando c’è la volontà di tutti e si lavora in squadra le soluzioni si trovano e si dà continuità a occupazione e siti produttivi".
«Sul futuro di quell’area possiamo ragionare anche con le associazioni di categoria e tentare di renderla attrattiva affinché ci possano essere investimenti che producano indotto e occupazione". E comunque "se vogliamo creare un tavolo specifico - ha concluso - da parte nostra c’è tutta la disponibilità del caso". Il sindaco di Ceriano, Roberto Crippa, intervenendo all’audizione ha chiesto il sostegno di Regione Lombardia a garanzia della riconversione dell’area. "Siamo un Comune piccolo, di 6.000 abitanti, e cerchiamo davvero un aiuto dalla Regione e dalla Provincia, per vedere se ci sia la possibilità, attraverso il mondo industriale e delle associazioni che lo rappresentano, di intercettare qualche gruppo in grado di rilanciare questo sito". Lo stesso sindaco Crippa ha criticato l’atteggiamento della direzione aziendale "che ha sempre latitato". "Anche recentemente - ha raccontato - un mio ufficio ha cercato un contatto attraverso il consulente legale che costantemente ci viene rifiutato", e questo significa che "dobbiamo muoverci da soli". E ha manifestato amarezza e stupore per l’esito dei procedimenti avanzati dai sindacati e respinti dal Tribunale di Monza, che ha condannato la procedura antisindacale dell’azienda senza però accettare il ricorso dei lavoratori.