Frontalieri, sottoscritto l’accordo sul telelavoro: sarà possibile fino al 25% del monte ore

Italia e Svizzera hanno firmato il protocollo che regolamenta l’annosa questione della tassazione, in sospeso dopo che erano venute meno le regole introdotte con la pandemia

Telelavoro: trovato l'accordo fra Italia e Svizzera

Telelavoro: trovato l'accordo fra Italia e Svizzera

Italia e Svizzera hanno firmato il protocollo che regolamenta il telelavoro dei frontalieri. L’intesa è stata sottoscritta dal ministro dell’Economia e delle Finanze italiano Giancarlo Giorgetti e dalla sua omologa elvetica Karin Keller-Sutter.

L’accordo, retroattivo a far data dal primo gennaio 2024, prevede che i possessori del permesso G, ovviamente che svolgono una mansione per cui è previsto il telelavoro, possano usufruirne per un monte ore che non superi il 25% del tempo totale di lavoro. È stata così risolta l’annosa questione della tassazione del telelavoro dei frontalieri italiani, in una situazione d’incertezza dal 31 gennaio 2023, quando le regole introdotte durante la pandemia erano scadute.

La regolamentazione d’imposizione si basa su una procedura amichevole sottoscritta dalla Svizzera e dall’Italia nel novembre del 2023. Il protocollo sottoscritto oggi, giovedì 6 giungo, andrà quindi a sostituire tale accordo recependone i punti principali. Un accordo analogo è stato sottoscritto anche tra la Svizzera e Francia, ma i lavoratori frontalieri francesi hanno la possibilità di lavorare in remoto fino al 40% del monte ore