GIANPAOLO ANNESE
Economia

Florim, la prima ceramica certificata B Corp "Un sigillo dell’impegno, stimolo per il futuro"

Claudio Lucchese, presidente del gruppo: traguardo di eccellenza

Migration

di Gianpaolo Annese

La Florim è il primo colosso ceramico a ottenere la certificazione B Corp, un traguardo importante per l’azienda verso una piena sostenibilità. In sostanza all’impresa fioranese viene riconosciuta la capacità di creare profitto in modo socialmente responsabile, restituendo effettivo valore alla collettività.

Occorre considerare che sono 140mila le aziende che stanno cercando di ottenere la certificazione nel mondo: non è così scontata insomma visto che solo il 3 per cento riesce a superare l’iter di verifica. "La certificazione – spiegano dall’azienda – giunge in continuità a un percorso avviato da tempo e che ha visto, tra le tappe principali, la trasformazione in Società Benefit che Florim ha compiuto nel marzo 2020, adottando un nuovo Statuto che integra l’oggetto sociale, introducendo l’impegno a produrre, oltre al profitto per gli azionisti, un impatto positivo sull’ambiente, sul territorio e nel sociale". Ma qual è la differenza tra società Benefit e B Corp? Le Società Benefit o Benefit Corporation sono quelle aziende che hanno scelto autonomamente di cambiare il proprio statuto formalizzando l’impegno a operare per il bene comune.

Le B Corp invece sono aziende che ottengono una certificazione rilasciata da un ente indipendente dopo un rigoroso percorso di analisi e verifica sulla base dei più alti standard di performance sociale e ambientale. Quindi per Florim si tratta di un ulteriore sensibile passo avanti. A sancire il riconoscimento per l’azienda fioranese – un Gruppo che conta oggi circa 1.400 dipendenti nel mondo e ha un fatturato di oltre 380 milioni di euro nel 2020 – è B Lab, l’ente non profit americano oggi diffuso a livello globale che promuove il modello B Corp, insignendo le realtà produttive che uniscono la missione originaria delle aziende, vale a dire fare profitti, alla sensibilità per l’impatto positivo sulle persone e sull’ambiente. Il punteggio conseguito da Florim Italia è di 98,1 punti e il consolidato, che comprende la consociata americana, è di 90,9 punti.

"È un risultato eccellente che si colloca tra i più elevati nel settore manifatturiero-industriale e supera ampiamente il punteggio minimo di 80 punti, necessario per il conseguimento dello status di B Corp": chi non supera questa soglia viene considerata azienda estrattiva ovvero per funzionare consuma risorse economiche, sociali e ambientali superiori di quanto sia in grado di generare come output. Florim entra così a far parte del movimento presente in oltre 74 Paesi e costituito attualmente da altre 3.700 imprese B Corp che operano secondo un paradigma ‘rigenerativo’, con l’obiettivo cioè di contribuire a creare, attraverso la loro attività, una società e un mondo migliori. "Per noi – spiega il presidente Claudio Lucchese (nella foto in alto a sinistra) ripercorrendo gli importanti successi di questi mesi – il passaggio a Società Benefit non è stato altro che la formalizzazione di un indirizzo intrapreso da molti anni. La presenza nella strategia aziendale, di azioni per migliorare l’impatto ambientale e dare sostegno ai dipendenti e al territorio, fa parte del nostro modo di fare impresa da quando il concetto di ‘sostenibilità’ non era ancora così diffuso. E oggi celebriamo questo ulteriore importante riconoscimento come sigillo del nostro impegno concreto, non come punto di arrivo, ma come nuovo stimolo per il futuro".

Tra le attività concrete messe in campo da Florim in questi anni ci sono i 45 milioni di euro investiti in azioni e tecnologie green a partire dal 2012, 45mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici (che generano energia elettrica per le sedi italiane), il 100% di riciclo delle acque reflue e degli scarti crudi della produzione. E ancora, le partnership con l’ospedale di Sassuolo e con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia – a sostegno della salute, della bellezza e dell’arte – e le attività di supporto ai giovani e alla comunità promosse dalla Fondazione ‘Ing. Giovanni Lucchese’.