Ferrovie dello Stato a Berlino. L'ad Ferraris: "Portiamo il know-how italiano all'estero"

Innotrans, la fiera internazionale del settore del trasporto, in corso a Berlino è l'occasione di confronto con le controllate estere

Le Ferrovie dello Stato sono alla fiera Innotrans di Berlino

Le Ferrovie dello Stato sono alla fiera Innotrans di Berlino

Berlino - In vetrina ci sono le nuove eccellenze tecnologiche: il treno Blues, l’autobus a idrogeno, il sistema Nikrasa 3.0 per il traffico merci. Ma Innotrans, la fiera internazionale del settore del trasporto, in corso a Berlino, per Ferrovie dello Stato è per cominciare l’occasione per un confronto (“il primo della serie”) tra il management delGruppo, la presidente Nicoletta Giadrossi e l’Ad Luigi Ferraris, con i colleghi, i country manager e i Ceo delle controllate estere. Un mondo dove Fs conta oltre 9.100 persone e un piano di attività internazionali in pieno sviluppo. Il percorso intrapreso in Francia con Trenitalia France , prosegue con Iryo in Spagna, dove il 25 novembre partirà il primo Frecciarossa Madrid-Barcellona (la vendita dei biglietti si è aperta il 18 settembre).

“Stiamo portando il know how italiano all’estero”, precisa Luigi Ferraris. L’attenzione è focalizzata sui progetti in Italia, legati al Pnrr e non solo. “Sta entrando nel vivo il nostro programma per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, principalmente fotovoltaico e eolico, in grado di soddisfare almeno il 40% del nostro fabbisogno”. La potenza degli impianti di autoproduzione energetica di Fs raggiungerà i 2 Gigawatt e accrescerà di circa il 10% quella complessiva degli impianti fotovoltaici installati oggi in Italia. La stima dell’investimento è nell’ordine di poco più di 1,6 miliardi di euro.

“Abbiamo pianificato una pipeline di due mila megawatt di impianti fotovoltaici e minieolici da attivare prevalentemente in aree non più funzionali alle nostre attività core, e vicine alle nostre infrastrutture. Ma anche sui tetti di molti nostri edifici, come le Officine di Trenitalia e Rfi”. I costi dell’energia impongono di navigare a vista, ma sulla semestrale non ci saranno ricadute: “è andata bene - precisa Ferraris - dal punto dei vista dei numeri siamo molto soddisfatti. L’utilizzo dei treni è tornato vicino a quello del 2019: 40 milioni di passeggeri sulle Frecce nel pre-Covid, 12,5 milioni di passeggeri da luglio a settembre 2022. E 83 milioni circa da luglio a settembre su tutta Trenitalia”.

E anche se con l’emergenza pandemia il comportamento degli utenti è cambiato e lo Smart working diventato, almeno in parte, strutturale, “è cambiato il mix, più turismo e meno business, ma confermiamo i target dell’anno”. Dunque niente aumenti: “c’è stato un utilizzo importante del treno sull’Alta Velocità, il turismo si sente e questo ci consente di tenere i prezzi fermi”. Sul trasporto regionale Ferraris promette “la flotta di treni più giovane d’Europa entro due anni”. E costanti interventi di manutenzione: “Il budget è illimitato, la sicurezza non ha prezzo”. I convogli, che già oggi hanno un’età media di sette anni, presto potranno avvantaggiarsi di una migliore connettività.

"Abbiamo avviato - continua Ferraris - un progetto con le principali compagnie TLc per avere la massima copertura 4G sulla rete ALta Velocità, coprendo in particolare le gallerie. A inizio luglio abbiamo completato gli interventi sulla Milano–Bologna, posso annunciarvi che entro fine anno saremo in grado di coprire l’intera tratta Milano-Firenze. Non ci fermeremo qui, perché stessi risultati intendiamo ottenerli anche a bordo dei treni regionali e sugli autobus”.

Con un ulteriore progetto, “Gigabitrail and roads”, Fs punta a migliorare il segnale a bordo di tutti i treni, inclusi regionali e intercity, e ad assicurare il wi-fi anche nelle oltre 2.000 stazioni e nelle aree in prossimità della ferrovia. Compresi borghi o zone rurali dove oggi la copertura del segnale non è così potente. Infine il Pnrr: “è in marcia, siamo in linea con gli obiettivi”. Anche se il costo dei materiali, “cresciuto del 40-45 per cento, ci ha imposto di rivedere i listini”. Prossimo obiettivo, il varo del terzo valico genovese.