LUCA BALZAROTTI
Economia

Allarme imprese: aumentano i fallimenti, anche in Lombardia. Le cause? Stretta al credito e scarsa liquidità

In regione nel terzo trimestre si contano 316 liquidazioni giudiziali con un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Colpito soprattutto il commercio

E' il commercio il settore più colpito

E' il commercio il settore più colpito

Milano – Torna a crescere il numero di imprese fallite. Nel terzo trimestre in Lombardia 316 aziende hanno alzato bandiera bianca, il 7,5% in più dello stesso periodo di un anno fa. Il trend è in linea con quello nazionale dove 1.563 attività hanno dichiarato il fallimento, con un incremento dell’8,8% secondo quanto emerge dall’analisi sulle liquidazioni giudiziali realizzata da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information, aggiornata al 30 settembre.

"Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente stiamo assistendo a un lieve incremento del numero di liquidazioni giudiziali, che potrebbe aumentare ancora nell’ultimo trimestre del 2023 a causa del contesto macroeconomico che stiamo vivendo: i problemi di liquidità per le aziende causati dalla stretta monetaria rischiano infatti di amplificare la fragilità delle imprese – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis –. Nonostante questo continuiamo ad assistere a un netto miglioramento nelle percentuali rispetto al periodo pre-pandemia".

Se, infatti, i numeri sono lontani dai 544 procedimenti registrati nel terzo trimestre del 2019 in Lombardia, la variazione positiva rispetto a un anno fa sia a livello regionale, sia a livello nazionale rappresenta un primo campanello d’allarme. Con 316 fallimenti, inoltre, la Lombardia è la prima regione in Italia, davanti a Lazio (194), Veneto (157), Campania (131) e Toscana (128), con un’incidenza di poco superiore al 20%: tra giugno e settembre una liquidazione giudiziale su cinque ha riguardato un’impresa lombarda.

A livello provinciale Milano e hinterland sono state le più colpite dalla scomparsa di attività con 137 dichiarazioni di fallimenti. Brescia con 38 procedimenti precede di poco Bergamo (37), con Varese (28) e Monza (21) a chiudere le prime cinque posizioni. Pavia (16), Como (15) e Cremona (10) arrivano in doppia cifra, mentre Mantova (5), Lecco (4), Lodi (3) e Sondrio (2) sono state meno interessate dall’incremento di casi.

Da inizio anno le liquidazioni giudiziali sono state 1.107: 386 nel primo trimestre, 405 in quello successivo che come il quarto è quello statisticamente in cui si concentrano più fallimenti. Se il trend del periodo giugno-settembre trovasse conferma anche per ottobre-dicembre, a fine 2023 il numero di imprese cancellate potrebbe superare quello di un anno fa (1.418). Secondo l’analisi sulle liquidazioni giudiziali realizzata da Cribis, il settore più in crisi è stato il commercio, davanti a servizi, industria ed edilizia.