Milano, 23 dicembre 2024 – Ok al rinnovo del contratto regionale per il personale del comparto formazione professionale. A darne notizia è la Cgil Lombardia, con una nota diffusa in mattinata.
I contenuti dell’intesa
Anticipato da un accordo economico a marzo e da un accordo ponte sull’orario di lavoro a luglio, il nuovo contratto regionale interviene su diverse materie, migliorando aspetti economici e di organizzazione del lavoro.
Queste le principali novità: erogazione di 1.000 euro una tantum in welfare entro giugno 2025, adeguamento economico dei rimborsi per missione, aumento del ticket a 6.20 euro a partire da febbraio con la possibilità di contrattare ulteriori aumenti a livello di sede.
Nel recepire il contratto nazionale, fanno sapere dalla Cgil, il contratto regionale regola la flessibilità a partire dalla ventiquattresima ora di docenza frontale con credito orario di un'ora oltre la venticinquesima e di due ore dopo la ventiseiesima.
Vengono chiarite – è sempre il sindacato a dirlo – le attività annesse alla docenza e sono definite le assenze che non determinano recuperi. Il testo contrattuale norma la gestione dei contratti a tempo e dà la possibilità di contrattare il diritto alla disconnessione ente per ente.
La votazione
Il lavoro di confronto ha portato, non con poca fatica e momenti di contrapposizione con la delegazione di AEF (l’Associazione coordinamento degli enti di formazione), a un testo che innova in diversi punti il contratto nazionale, rimandando alla contrattazione di terzo livello ulteriori elementi di miglioramento.
La parola passa alle lavoratrici ed ai lavoratori: il 15 gennaio è previsto un attivo unitario di tutte le RSA, al quale seguiranno le assemblee territoriali.