Concessioni balneari e aumenti: quanto costeranno ombrellone e lettino in spiaggia?

Indagine sul costo medio per affittare un posto nelle spiagge a pagamento. Incrementi fino al 18%

Le concessioni balneari sono un tema caldissimo della politica. La decisione di assegnarle attraverso bandi di gara ha registrato la rivolta dei gestori ma anche spaccature politiche. Ieri Draghi ha annunciato che è stato trovato un accordo nella maggioranza. Lunedì si voterà in Parlamento. Ma quanto ci costeranno ombrellone e lettino quest'anno? Che è poi la vera domanda che interessa alla gente.

L'indagine

Gli aumenti negli stabilimenti balneari si attestano tra il 5% e il 18% rispetto al 2021. E' quanto emerge da un'indagine di Altroconsumo che ha verificato le tariffe praticate dagli stabilimenti  balneari in alcune località italiane prendendo in esame la settimana tra il 31 luglio al 6 agosto. Le località coinvolte nell'inchiesta sono Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos e Anzio.

Gli aumenti

Dall'indagine è emerso che la località più cara è Alassio: facendo una media delle prime quattro file di lettini, si spendono 323 euro, contro i 129 di Senigallia, località meno cara tra quelle oggetto dell'inchiesta. Seguono Gallipoli (282), Alghero (194) e Viareggio (184).

Le località meno care sono, dopo Senigallia, Rimini (131), Lignano (142) e Anzio (159). Sono state inoltre messe a confronto le tariffe di quest'anno con quelle dello scorso anno, prendendo a riferimento il costo medio, in spiaggia, delle prime quattro file.

In tutte le località sono stati riscontrati aumenti, complessivamente pari al 10%, ma molto differenziati in relazione alla località. A Palinuro l'aumento è stato del 18%: l'anno scorso la spesa media era di 143 euro, contro i 169 di quest'anno. Seguono Rimini, Alassio e Alghero, rispettivamente con il 14%, 13% e 12%. Nelle altre località l'aumento si attesta tra il 5% di Lignano e il 7% di Taormina e Giardini Naxos.