
Stefano Soliano, direttore di ComoNext
Dopo aver aiutato centinaia di imprese a muovere i primi passi, in molti casi per raggiungere risultati eccellenti a livello internazionale, il parco tecnologico ComoNext di Lomazzo si candida a replicare il modello in tutta Italia e nel resto d’Europa. Nei giorni scorsi, grazie a un aumento di capitale di 8 milioni di euro, è stata costituita C.Next Spa, una newco che si prenderà carico di sviluppare un network di poli di innovazione ispirati al modello del technology transfer inclusivo. Lo stesso che negli ultimi dieci anni ha decretato il successo dell’incubatore d’impresa nato, grazie all’intuizione della Camera di Commercio di Como e a Fondazione Cariplo, all’interno dell’ex Cotonificio Somaini di Lomazzo.
In appena due lustri gli spazi occupati dai vecchi telai hanno lasciato il posto a laboratori di ricerca che impiegano centinaia di giovani laureati, impiegati in oltre 140 imprese innovative molte delle quali hanno saputo attrarre investimenti da tutto il mondo con le loro ricerche. "La nascita di C.Next costituisce la naturale evoluzione del nostro innovation hub - spiega l’amministratore delegato Stefano Soliano - fattore determinante nel percorso di sviluppo del nostro parco tecnologico è stato quello di condividere e valorizzare le competenze presenti all’interno dell’hub e sul territorio definendo un modello originale. La next innovation, che consente il trasferimento tecnologico da impresa a impresa. Questo modello diventa ora il fondamento su cui costruire un sistema nazionale dell’innovazione che abbiamo chiamato C.Next (da leggere “see next” ndr.), con riferimento al guardare avanti, alla prossima innovazione, alla prossima azienda da supportare, al prossimo territorio da rigenerare". L’obiettivo a medio termine è diventare lo snodo strategico e operativo per oltre 1.000 imprese innovative, tra startup e aziende più mature, e coinvolgere oltre 15mila scienziati e ricercatori attraverso un sistema di 11 poli dell’innovazione sul territorio nazionale più uno oltreconfine, replicando in contesti socioeconomici differenti e con le opportune attenzioni un modello che si è dimostrato vincente e capace di coinvolgere tutti gli stakeholder territoriali. Le prime partnership alla base di questo processo sono state avviate nei mesi scorsi sui territori di Ivrea, Novara e Caserta. Tra i partner già coinvolti Icona Srl a Ivrea e 012factory Spa e Società Benefit a Caserta, l’innovation hub che contribuirà con le proprie expertise in accelerazione di startup, cooperazione europea e formazione.