Direttiva "case green": ecco quante case vanno ristrutturate in Lombardia entro il 2030

La mappatura dopo il regolamento approvato dall'Unione europea per ridurre consumi energetici e inquinamento. Fra le province le difficoltà più rilevanti a Pavia, Bergamo è la più virtuosa

Lavori di ristrutturazione (Archivio)

Lavori di ristrutturazione (Archivio)

Milano - Il 60% delle abitazioni, più di una su due in Lombardia, va ristrutturato. La fotografia scattata da Silvi Costruzioni Edili sulla base di dati Istat, Enea, Agenzia delle Entrate e Politecnico di Milano è allarmante: circa 2,5 milioni di edifici residenziali su oltre 4 milioni sono in classe energetica F e G. Tradotto in consumi, necessitano rispettivamente tra i 121 e i 160 kilowatt per metro quadrato o più di 160. Dal 2030 non saranno più a norma. Secondo la direttiva “Case Green“ approvata dal Parlamento europeo il 14 marzo, tutte le case dovranno avere la certificazione E (91-120 kilowatt per metro quadrato) entro il 2030, da migliorare in D (con consumi tra 71 e 90 kilowatt) entro il 2033. Dal 2028 gli edifici nuovi saranno a emissioni zero.

Il comparto residenziale

L’indagine realizzata da Immobiliare.It Insights - l’unità specializzata in analisi di mercato di Immobiliare.it, portale leader in Italia - conferma la stessa fotografia anche per gli edifici residenziali al centro di compravendite: il 45,4% (circa uno su due) è in classe G, il 15% in F. Il 12,7% è invece a basso consumo energetico (classe A o superiore con consumi tra 15 e 30 kilowatt). Nel Pavese la percentuale di case in classe G arriva al 60%, a Bergamo si registra il dato più basso (meno del 40%).