L'euro è più forte del franco svizzero, non accadeva da 6 mesi: cosa cambia al confine

La moneta europea è stata scambiata a 1,01 franchi. Per frontalieri e attività economiche non è una buona notizia, ma la benzina nella Confederazione ora è più conveniente

Dogana di Como-Brogeda

Dogana di Como-Brogeda

L'euro vale più del franco svizzero. Non accadeva da oltre sei mesi, dallo scorso 27 giugno. Oggi, 12 gennaio, la moneta europea è stata scambiata a 1,01 franchi, dopo che per tutto il secondo semestre del 2022 ha sempre oscillato tra gli 0,95 e gli 0,99 franchi.

Certo sono lontani i tempi dell'euro forte, quando la moneta unica era arrivata a valere anche 1,20 franchi, e comunque era stabilmente sopra gli 1,10, tuttavia il superamento del cambio 1:1 rappresenta una soglia psicologicamente significativa. E soprattutto, in attesa di vedere se il trend si consoliderà nel medio-lungo periodo (l'euro sta guadagnando bene anche sul dollaro), rappresenta una prima inversione di tendenza di una certa consistenza dopo una discesa pressoché costante iniziata nella seconda metà del 2018, che ha visto un assestamento nel corso del 2020 prima di una nuova, decisa caduta a partire dal 2021 che aveva portato appunto allo 'scambio' di valore tra franco ed euro.

Il tasso di cambio tra la moneta svizzera e quelle europea (e italiana ovviamente) incide in particolare sulle zone di confine, come lo è gran parte della Lombardia. Il rafforzamento dell'euro, ad esempio, non è una buona notizia per i frontalieri, che ricevono i loro stipendi in franchi, così come come per le attività economiche di confine - dai benzinai agli alimentari - che risultano meno convenienti ai cittadini elvetici. Per contro, potrebbe tornare conveniente per i cittadini italiani andare a fare il pieno in Svizzera, a maggior ragione adesso che il prezzo del carburante non gode più del taglio delle accise.