Borsa, Milano chiude in netto calo (-3,3%)

Bruciati 21,2 miliardi di capitalizzazione. Male tutta Europa che teme le misure della Bce e la possibile recessione Usa

Nuova giornata difficile per i mercati dopo l'annuncio delle misure della Bce e il timore di una fase di recessione degli Usa. I listini europei hanno concluso la seduta in netto calo con Milano (-3,3%) che ha bruciato 21,2 miliardi di capitalizzazione. Nervosismo anche sul fronte dei Titoli di Stato con il rendimento del Bund tedesco che sale all'1,7% e lo spread con il Btp che chiude in calo a 202 punti base. In calo il tasso del decennale italiano che si attesta al 3,73%. A Piazza Affari scivola Stm (-6,3%). Male il comparto dell'energia con Tenaris (-6,1%), Eni (-4,9%), mentre è in controtendenza Saipem (+2,5%).

Male le utility, con il prezzo del gas che rialza la testa. In calo A2a (-3%), Hera e Enel (-2,8%), Snam (-1,5%). Seduta difficile anche per le auto con Stellantis (-5,3%), Cnh (-4,6%), Iveco (-2%) e Ferrari (-0,7%). Non si allenta la morsa anche sulle banche. Bper cede il 4,2%, Unicredit (-3,2%), Intesa (-3,1%), Banco Bpm (-2,6%) e Mps (-1,4%). Vendite anche su Mfe con le azioni di tipo B che cedono il 4,1% e Tim (-3,3%). In controtendenza rispetto al listino principale Nexi (+1,1%) e Terna (+0,2%).

Le Borse europee

Anche nel resto del vecchio continente le Borse chiudono in forte calo dopo una seduta in tensione. Sui mercati prevale un clima di scarsa fiducia sulle misure annunciate dalla Bce e di timore per eventuali mosse aggressive della Fed per contrastare il balzo dell'inflazione. Nervosismo anche sul fronte dei titoli di Stato. L'indice d'area stoxx 600 cede il 2,47%. In flessione Francoforte (-3,31%), Londra (-3,14%), Parigi (-2,39%), Madrid (-1,18%).