Spread e tassi Btp in rialzo, la Bce convoca una riunione d'emergenza. Idea nuovo bazooka

La Banca centrale europea preoccupata dalle turbolenze dei mercati nei Paesi più deboli dell'Eurozona, Italia in primis

La sede della Banca centrale europea a Francoforte

La sede della Banca centrale europea a Francoforte

Il mercato obbligazionario europeo è in fibrillazione e la Bce convoca una riunione d'emergenza. Dopo aver annunciato l'abbandono degli stimoli e l'imminente rialzo dei tassi di interesse, i mercati stanno mettendo alla prova la capacità e la volontà di agire dell'istituto di Francoforte contro le tensioni che stanno iniziando a colpire i Paesi piu' deboli dell'Eurozona. E' questo il senso della riunione di emergenza convocata oggi, dopo che i premi richiesti dagli investitori per detenere obbligazioni di Italia, Spagna e Portogallo rispetto al piu' sicuro debito tedesco - gli  spread, nel linguaggio del mercato - sono saliti ai massimi dal 2020. La presidente Bce, Christine Lagarde, punta su un nuovo bazooka. Ecco le possibile strategie:

La strategia di Francoforte

I governatori della Bce saranno invitati a sottoscrivere la decisione di usare, in risposta alla deflagrazione dello spread, i reinvestimenti del programma pandemico Pepp. Lo scrive la Bloomberg citando fonti vicine al dossier. Il meeting dovrebbe durare circa due ore e focalizzarsi su come reagire alla volata dei rendimenti dei Btp, secondo le fonti dell'agenzia americana. Le stesse fonti dichiarano di non sapere se altre, più mirate, misure siano sul tavolo.

La carta Pepp

In base ai dati di fine maggio, con il Pepp la Bce aveva acquistato oltre 1.700 miliardi di debito. Il programma, lanciato nel marzo 2020, è stato chiuso a fine giugno ma con la possibilità, fino al 2024, di ricomprare nuovi bond con il capitale rimborsato da quelli, già acquistati, che man mano arrivano a scadenza. Per l'Italia alcune stime indicano in 200 miliardi il potenziale di acquisti, ma le voci critiche sull'efficacia di una simile misura notano che, dato il ritmo dei rimborsi, si rischierebbe di non poter comprare più di tre miliardi di titoli italiani al mese. Un'ipotesi allo studio sarebbe poter deviare dai criteri generali di ripartizione degli acquisti di debiti nazionali, che consentirebbe di comprare, ad esempio, Btp italiani con il capitale rimborsato dai Bund tedeschi. Una simile ipotesi, tuttavia, deve fronteggiare ostacoli giuridici: configurerebbe il finanziamento monetario del bilancio statale - espressamente proibito dai trattati e dallo statuto Bce - e rischierebbe di andare incontro a nuove cause legali.

Il salvagente OMT: cos'è?

Ma la BCE dispone di altri strumenti, tra cui il programma di Outright Monetary Transactions (OMT), finora inutilizzato in tempo di crisi e che consente acquisti illimitati del debito di un Paese, senza aggiungere ulteriori stimoli. Gli economisti dubitano che verra' utilizzato, poiche' richiede che i Paesi sottoscrivano un piano di salvataggio dell'Unione Europea, che di solito prevede condizioni molto stringenti. Ma qualora il rapido allargamento degli spread sollevasse rischi di stabilita' finanziaria per il blocco, la Bce potrebbe semplicemente riprendere gli acquisti di asset. C'è poi in piedi anche l'ipotesi di un nuovo strumento, che consentirebbe alla Bce di indirizzare gli acquisti di obbligazioni specificamente verso gli Stati più deboli, discostandosi dal principio abituale di acquisto di asset in relazione alle dimensioni di un'economia. Ma potrebbe incappare nei mal di pancia di qualcuno, e finire davanti alla Corte costituzionale tedesca.

Spread e tasso Btp

Dopo esser sceso a picco fino a 225, risale lo spread che si attesta ora a 239 punti. Ieri aveva raggiunto il top a 252 punti. Il calo repentino è seguito all'annuncio di un vertice straordinario della  Bce. Il tasso di rendimento del Btp italiano rispetto al Bund tedesco che era sceso sotto il 4%, attualmente e' risalito al 4,111%.

Tassi di interesse

Entro i prossimi tre mesi, i tassi di interesse dovrebbero salire di 75 punti base e i costi di prestito decennali italiani e spagnoli hanno toccato i massimi da otto anni a questa parte. Ma l'allargamento dello spread pone piu' di un interrogativo agli investitori che si chiedono quando e come la Bce potrebbe intervenire per contenere i cosiddetti rischi di frammentazione. Secondo gli analisti, la svolta "falco' della Bce non e' stata premiata dai mercati e il crollo dei titoli obbligazionari ha innervosito i responsabili politici, dopo che lo spread Btp/bund ha toccato i 250 punti base. L'unico strumento che la Bce ha finora a disposizione e' la possibilita' di canalizzare i reinvestimenti dalle obbligazioni in scadenza acquistate durante la fase pandemica verso i mercati in difficolta'. Ma anche se la Bce reinvestisse l'intero flusso di obbligazioni tedesche e francesi in Italia - circa 12 miliardi di euro al mese - cio' sarebbe inferiore agli acquisti netti della Bce in Italia, pari a quasi 14 miliardi di euro al mese da marzo 2020.

 

I governatori della Bce saranno invitati a sottoscrivere la decisione di usare, in risposta alla deflagrazione dello spread, i reinvestimenti del programma pandemico Pepp. Lo scrive la Bloomberg citando fonti vicine al dossier. Il meeting, convocato in videoconferenza per le 11 di stamane, dovrebbe durare circa due ore e focalizzarsi su come reagire alla volata dei rendimenti dei Btp, secondo le fonti dell'agenzia americana. Le stesse fonti dichiarano di non sapere se altre, più mirate, misure siano sul tavolo. In base ai dati di fine maggio, con il Pepp la Bce aveva acquistato oltre 1.700 miliardi di debito. Il programma, lanciato nel marzo 2020, è stato chiuso a fine giugno ma con la possibilità, fino al 2024, di ricomprare nuovi bond con il capitale rimborsato da quelli, già acquistati, che man mano arrivano a scadenza. Per l'Italia alcune stime indicano in 200 miliardi il potenziale di acquisti, ma le voci critiche sull'efficacia di una simile misura notano che, dato il ritmo dei rimborsi, si rischierebbe di non poter comprare più di tre miliardi di titoli italiani al mese. Un'ipotesi allo studio sarebbe poter deviare dai criteri generali di ripartizione degli acquisti di debiti nazionali, che consentirebbe di comprare, ad esempio, Btp italiani con il capitale rimborsato dai Bund tedeschi. Una simile ipotesi, tuttavia, deve fronteggiare ostacoli giuridici: configurerebbe il finanziamento monetario del bilancio statale - espressamente proibito dai trattati e dallo statuto Bce - e rischierebbe di andare incontro a nuove cause legali.

Spread e tasso Btp

Dopo esser sceso a picco fino a 225, risale lo spread che si attesta ora a 239 punti. Ieri aveva raggiunto il top a 252 punti. Il calo repentino è seguito all'annuncio di un vertice straordinario della  Bce. Il tasso di rendimento del Btp italiano rispetto al Bund tedesco che era sceso sotto il 4%, attualmente e' risalito al 4,111%.