Superbonus 110 e altri bonus casa: come chiederli (e cosa cambia) dopo il dl antifrode

Nuove regole per diminuire il rischio di truffe. Accertati finora danni per 950 milioni di euro

Operai al lavoro (Archivio)

Operai al lavoro (Archivio)

Troppe truffe nelle richieste di agevolazioni fiscali e bonus edilizi: il governo corre ai ripari. Secondo i dati illustrati dal direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in un programma Rai sono state accertate frodi per un valore di 950 milioni di euro. Per questo il consiglio dei ministri ha appena approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per il contrasto ad attività illecite e "trucchi" nell'accesso alle detrazioni e nelle pratiche di cessioni dei crediti per lavori edilizi. Oltre a un aggiornamento delle norme nel decreto, che ora passerà all'esame delle Camere per la conversione in legge, è previsto anche un potenziamento dei controlli preventivi.

  1. Il decreto
  2. Visto conformità e superbonus
  3. Visto conformità e altri bonus
  4. Accertamenti
  5. Modello richiesta

Il decreto legge / PDF

Fra le novità inserite nel decreto c'è la sospensione dell'efficacia delle comunicazioni su cessioni di credito o su sconti in fattura inviate all'Agenzia delle Entrate che presentino, prima del controllo preventivo, particolari profili di rischio. La misura della sospensione dovrà essere adottata entro 5 giorni lavorativi dall'invio della comunicazione dell'avvenuta cessione o dello sconto in fattura e avrà una durata non superiore ai 30 giorni. 

Questi i parametri che verranno esaminati per individuare i profili di rischio:

  • coerenza e regolarità dei dati indicati nelle comunicazioni con i dati presenti nell'Anagrafe tributaria o comunque in possesso dell'Amministrazione finanziaria.
  • i dati dei crediti oggetto di cessione e dei soggetti che intervengono nelle operazioni a cui i crediti ceduti sono correlati, sulla base delle informazioni presenti nell'Anagrafe tributaria o comunque in possesso dell'Amministrazione finanziaria
  • analoghe cessioni effettuate in precedenza dai soggetti indicati nelle comunicazioni.

In seguito alla sospensione i funzionari dell'Agenzia delle Entrate effettueranno i controlli sulle pratiche "sotto esame". Se, una volta fatte le verifiche del caso, la sussistenza dei rischi venga confermata, la comunicazione della cessione di credito o dello sconto verrà considerata nulla. Se invece i rischi non dovessero essere confermati (oppure alla scadenza dei 30 giorni di sospensione), la pratica di cessione di credito o quella dello sconto verrà avviata.

Visto di conformità e Superbonus

Il visto di conformità, ovvero il "sigillo" dato alla pratica che accerti la congruenza tra quanto utilizzato e quanto previsto dalla normativa vigente in tema superbonus 110, nel decreto anti-frodi viene esteso anche qualora il superbonus sia utilizzato dal beneficiario in detrazione nella dichiarazione dei redditi. A rilasciare il visto di conformità sono i Caf e gli intermediari abilitati all'invio delle dichiarazioni fiscali.

Non c'è l'obbligo del visto di conformità se la dichiarazione viene presentata direttamente dal contribuente che fa richiesta del superbonus, attraverso l'utilizzo del modulo precompilato predisposto dall'Agenzia delle Entrate oppure tramite il sostituto d'imposta che presta l'assistenza fiscale. 

Il visto di conformità, per altro, al momento è richiesto solo in caso di accesso al Superbonus 110% attraverso la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Visto di conformità e bonus edilizi

Bisognerà ottenere il visto di conformità - sempre in caso di cessione del credito o sconto in fattura - anche in caso di richiesta di accesso a tutti gli altri bonus edilizi diversi da quello al 110% (ecobonus, sismabonus, bonus facciate, detrazione Irpef al 50% per i lavori di ristrutturazione).

Attività di accertamento

Nel decreto legge viene prevista un'attività di disciplina, razionalizzazione e potenziamento delle attività di accertamento per identificare eventuali illeciti o "furberie" su detrazioni, cessioni dei crediti per lavori edilizi e sui contributi a fondo perduto previsti dall'articolo 25 del Decreto rilancio del maggio 2020 per alcune categorie professionali.

Nuovo modello per comunicare cessione credito o sconto in fattura

In seguito alle modifiche introdotte dal decreto antifrode viene aggiornato il modello per comunicare la cessione del credito o lo sconto in fattura relativi alle detrazioni previsti per i seguenti interventi: recupero del patrimonio edilizio, miglioramento efficienza energetica, diminuzione rischio sismico, realizzazione impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.