Sostegni e fondi anti-Covid: il commercio è il più aiutato dallo Stato

In un anno oltre 23 miliardi alle imprese lombarde, il doppio del Veneto. Ai negozi il 16% del totale

Aiuti Covid al commercio

Aiuti Covid al commercio

Milano, 29 marzo - La Lombardia ha ricevuto 23,77 miliardi di euro dallo Stato. Quasi il doppio del Veneto (12 miliardi) e oltre il doppio dell’Emilia Romagna (10,93 miliardi). Stando alla graduatoria stilata dall’Osservatorio sugli aiuti di Stato di Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information, è la regione che in valore assoluto ha beneficiato di più del sostegno economico governativo per affrontare la crisi economica provocata dalla pandemia da Covid-19. La classifica è stata ottenuta incrociando i dati del registro nazionale degli aiuti di Stato con quelli della banca dati di Cribis, analizzando la tipologia, le dimensioni e i settori delle imprese che nel periodo gennaio 2020-gennaio 2021 hanno usufruito di agevolazioni o sovvenzioni.

Tra le prime dieci province che hanno avuto più aiuti in rapporto alle aziende attive non compare nessuna lombarda. La prima è Sondrio, tredicesima in Italia, con 4.118 imprese destinatarie di indennizzi su 13.740, il 30% del totale presente in Valtellina. Seguono Varese, diciannovesima nella graduatoria nazionale con il 28,3% delle aziende aiutate (17.520 su 61.919), e Bergamo, ventiduesima (24.696 su 89.314, il 27,7%). Ultima tra le province lombarde è Milano: solo il 22,4% del totale ha beneficiato di un contributo dello Stato per affrontare la crisi provocata dalla pandemia (74.530 attività su 333.114).

«In una fase economica complessa e in costante cambiamento come quella attuale, è fondamentale valutare in modo preciso ed efficace la solidità finanziaria di clienti e partner commerciali – ha dichiarato Marco Preti, amministratore delegato di Cribis –. Sapere se i propri clienti hanno ricevuto gli aiuti finanziari messi in campo dal Governo per fronteggiare la crisi del Covid-19 è un’informazione di grande importanza per conoscere lo stato della liquidità aziendale". In base all’analisi dell’Osservatorio, il settore che ha fatto maggiormente ricorso agli aiuti di Stato è il commercio al dettaglio: da solo ha assorbito il 16,3% del totale. A seguire si trovano i servizi di ristorazione (12,1%), il commercio all’ingrosso (9,3%) e i lavori di costruzione specializzati (9,2%). Per quanto riguarda invece la dimensione aziendale, sono le microimprese che hanno assorbito il 91,9% del totale degli aiuti, a fronte del 7% delle piccole, l’1% delle medie e lo 0,1% delle grandi, mentre, relativamente al fatturato, sono le aziende con un giro d’affari inferiore al milione di euro (89,4%) le più aiutate.

Guardando alla carta di identità, le realtà più giovani hanno ricevuto maggiori agevolazioni: il 42,2% degli aiuti di Stato è stato destinato alle aziende nate dal 2011. La percentuale scende al 26,8% per quelle nate fra il 2001 e il 2010 e al 16,5% per le imprese fondate tra il 1991 e il 2000.