REDAZIONE ECONOMIA

Accordo sui dazi Usa-Ue, l’euro affonda. Gelo della Francia: sottomessi a Trump. Giallo sulla web tax

Le Borse europee chiudono in calo, Francoforte è la peggiore. Merz: “Insoddisfatto, danno considerevole all’economia tedesca”. Tajani incontra gli imprenditori alla Farnesina: “Il 15% è una tariffa alta ma sostenibile”

Accordo sui dazi Usa-Ue, l’euro affonda. Gelo della Francia: sottomessi a Trump. Giallo sulla web tax

Roma, 28 luglio 2025 – Chiusura in calo per le Borse europee: il timore per l’impatto dei dazi sull'economia prende il sopravvento dopo una prima parte di seduta positiva. Francoforte, che sconta la forte vocazione all'export dell'economia tedesca, è la peggiore, con il Dax che ha ceduto l'1,02%, mentre Parigi e Londra hanno contenuto i cali allo 0,43% e Milano ha chiuso sostanzialmente invariata.

Anche se alcuni dettagli sono ancora da negoziare, il dado sembra tratto. Nel day after dell’intesa sui dazi tra Usa e Unione europea, il rebus è capire chi abbia guadagnato nelle pieghe dell’accordo. Gelo della Francia con il premier François Bayrou che parla di “momento buio”, sostenendo che “un’alleanza di popoli liberi” ha deciso di “sottomettersi”. Nel frattempo, fonti di Bruxelles sottolineano che nessun impegno è stato preso dall’Europa sulla cosiddetta Web tax.  E nella riunione convocata oggi pomeriggio alla Farnesina, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha rassicurato gli imprenditori italiani: “La trattativa è ancora in corso sui dettagli. Mi auguro che insieme alla farmaceutica si riesca ad avere anche i vini” (tra le esenzioni, ndr)”. 

Ursula von der Leyen e Donald Trump (Ansa)
Ursula von der Leyen e Donald Trump (Ansa)

Le news di oggi in diretta

18:34
Orsini: subito nuovo piano industriale straordinario Ue

"Non è un tema solo di governo italiano ma di Europa anche. L'Europa deve compensare le mancanze di competitività dei nostri prodotti e aiutare quei settori più colpiti". Lo ha detto il presidente di Confindustria Emanuele Orsini spiegando al Tg1 le richieste alla luce dei nuovi dazi. "Da subito deve attuare un nuovo piano industriale straordinario per le imprese, deve sforare il Patto di stabilità per le armi e la difesa, ma dobbiamo farlo anche per l'industria. E andare da subito a fare accordi con nuovi mercati dove noi potremmo essere forti e sostituire in parte la perdita che abbiamo negli Usa", ha detto. Per quel che riguarda l'Italia, "dobbiamo subito mettere a terra misure che incentivino gli investimenti e soprattutto riescano ad incrementare la produttività", ha aggiunto.

17:50
Merz: "Insoddisfatto, danno considerevole alla nostra economia"

"Non sono soddisfatto di questo risultato, ma penso che non fosse possibile ottenere di più tenendo presente la posizione di partenza che avevamo con gli Stati Uniti d'America. Sappiamo che l'economia tedesca subirà un danno considerevole a causa di queste tariffe": lo ha detto il cancelliere federale Friedrich Merz incontrando la stampa al termine della riunione del Consiglio di sicurezza.

17:48
Fonti Ue: nessun impegno con gli Usa su web tax 

"Nel corso dei negoziati, sia a livello tecnico che politico, abbiamo difeso con determinazione l'autonomia dell'Ue in materia normativa. Non è stato preso alcun impegno sulla regolamentazione del digitale, né sulla tassazione dei servizi digitali, che non rientra nelle competenze Ue". Lo spiegano fonti Ue facendo il punto sulle trattative che hanno portato all'intesa commerciale con Washington. "Abbiamo tutelato con fermezza il nostro diritto a regolamentare, e questo è stato uno degli obiettivi centrali del negoziato", evidenziano confermando che il Digital services act e il Digital markets act restano capisaldi.

17:45
I dazi affondano l'euro, moneta unica sotto 1,16

A misurare l'inquietudine degli investitori nel day after dell'accordo sui dazi è stato soprattutto l'euro, oggetto di una progressiva discesa che l'ha spinto a perdere oltre un punto percentuale sul dollaro, scendendo fin sotto quota 1,16, in quella che è stata la peggior performance della moneta unica dallo scorso maggio. La chiusura a stretto giro degli accordi con Europa e Giappone, ha invece ridato slancio al dollaro, offrendo il verdetto del mercato su chi sia il vincitore della partita dei dazi.

17:20
Borse europee, chiusura in calo: si teme l'effetto dazi 

Dopo una prima parte di seduta positiva, le Borse europee chiudono in negativo fra i timori per l'impatto dell'accordo sui dazi Usa su interi comparti industriali e sulle economie europee. Mentre Wall Street resta positiva nella settimana della Fed, Francoforte, che sconta la forte vocazione all'export dell'economia tedesca, è la peggiore (-0,89%) con il Dax che ha ceduto l'1,02%, mentre Parigi e Londra hanno contenuto i cali allo 0,43% e Milano ha chiuso sostanzialmente invariata (+0,03%), anche se appesantita, come gli altri listini, dai titoli dell'automotive, dei beni di consumo e della difesa: Iveco (-3,8%), Campari (-2,92%), Stellantis (-2,7%) e Leonardo (-2,42%).

17:20
Tajani alle imprese: "Il 15% è un dazio alto ma sostenibile"

"Il nostro obiettivo è quello di lavorare insieme a voi. Siamo convinti che il 15%, pur essendo un dazio alto, sia in qualche modo sostenibile. Il rischio era una situazione peggiore". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando alla Farnesina le imprese italiane sul dossier dazi. "Mi auguro che insieme alla farmaceutica si riesca ad avere anche i vini" tra le esenzioni, ha proseguito. "La trattativa è ancora in corso sui dettagli".

13:31
A Stoccolma nuovo round colloqui Usa-Cina

Iniziato a Stoccolma un nuovo round di colloqui tra Stati Uniti e Cina dopo l'escalation della guerra di dazi e controdazi. Lo riferisce la Cgtn. I negoziati vedono protagonisti il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent e He Lifeng, vicepremier e zar dell'economia cinese, fedelissimo di Xi Jinping. Bessent ha annunciato l'intenzione delle parti di lavorare su una "probabile" proroga della tregua commerciale, in scadenza il 12 agosto.

11:49
Tajani: "Ora sostegni"

''L'accordo sui dazi tra Usa e Ue è comunque un accordo che chiude una stagione di incertezze e impedisce una guerra commerciale. Questo è il primo elemento positivo, poi bisognerà vedere nei dettagli quali sono i vantaggi e gli svantaggi. Per dare una valutazione complessiva bisogna vedere la conclusione dell'accordo, settore per settore. È ovvio che i dazi non sono mai un evento positivo, ma il 15% è una percentuale assolutamente sostenibile da parte del sistema europeo e italiano''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla conferenza stampa di Fi sul Sud. "Non sappiamo ancora l'effetto dei dazi", ha sottolineato il vicepremier per poi aggiungere: ''L'opposizione ha sempre detto che si fanno trattative insieme all'Ue. Noi abbiamo sempre sostenuto da europeisti il lavoro della Commissione Ue e siamo ben lieti che abbia fatto il suo dovere''.  Il ministro nel pomeriggio ha convocato alla Farnesina una riunione con tutti i rappresentanti del mondo imprenditoriale per parlare di dazi''. Scopo dell'incontro, ha spiegato il vicepremier, è ''informare le imprese e sapere da loro cosa serve per sostenerle in questo momento e per poter continuare a perseguire l'obiettivo dei 700 mld di export entro la fine del 2027''.

 

11:38
Gelo di Parigi sull'accordo

Le prime reazioni da Parigi in merito all'accordo siglato tra Bruxelles e Washington non sono positive. Il primo ministro francese François Bayrou ha definito il giorno dell'accordo un momento "buio" per l'Unione europea. "E'un giorno buio quando un'alleanza di popoli liberi, uniti per affermare i propri valori e difendere i propri interessi, decide di sottomettersi", ha scritto il primo ministro francese sul proprio profilo X. Dello stesso avviso si è dimostrato il suo ministro degli Affari europei, Benjamin Haddad, che ritiene l'accordo "sbilanciato", seppur potrà "stabilità temporanea agli attori economici minacciati dall'escalation doganale americana". "È un cambiamento strutturale. Dobbiamo trarne rapidamente le conseguenze oppure rischiamo l'irrilevanza. Si tratta di una sfida tanto economica quanto politica", ha sottolineato Haddad sul proprio profilo X.

11:17
L'Ue chiarisce sulla web tax

Nessun impegno sulla web tax da parte dell'Unione europea. Fonti di Bruxelles chiariscono che "nel corso dei negoziati, sia a livello tecnico che politico, abbiamo difeso con determinazione l'autonomia dell'Ue in materia normativa. Non è stato preso alcun impegno sulla regolamentazione del digitale, né sulla tassazione dei servizi digitali, che" peraltro "non rientra nelle competenze Ue".  A proposito delle trattative che hanno condotto all'intesa commerciale con Washington, le stesse fonti precisano: "Abbiamo tutelato con fermezza il nostro diritto a regolamentare, e questo è stato uno degli obiettivi centrali del negoziato", evidenziano confermando che il Digital services act e il Digital markets act restano capisaldi.