ACCENTURE CONTINUA A INVESTIRE E PUNTA SUI GIOVANI

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SONO 2.500 le assunzioni previste da Accenture nel corso di quest’anno in ruoli strategici negli ambiti della digitalizzazione e virtualizzazione dei processi. Anna Nozza, responsabile Risorse Umane di Accenture Italia ha illustrato le prospettive di crescita dell’azienda: "Accenture è in Italia dal 1957 e ad oggi contiamo 17.000 dipendenti. Siamo un’azienda internazionale fortemente radicata in Italia. Ci occupiamo di servizi professionali, dalla consulenza strategica a soluzioni tecnologiche avanzate, in campo digitale, cloud e security. Siamo alla ricerca di neo laureati e di professionisti qualificati, con competenze specialistiche per servire al meglio gli oltre 40 settori industriali a cui si rivolgono le nostre soluzioni innovative e la consulenza strategica. Per l’anno fiscale 2021 abbiamo un piano di inserimento su ruoli strategici negli ambiti della digitalizzazione e della virtualizzazione dei processi, che prevede circa 2.500 assunzioni in Italia, in linea con la media degli ultimi 3 anni. Circa il 60% dei nuovi inserimenti riguarderà laureandi e neolaureati, profili sui quali Accenture investe da sempre con iniziative create in collaborazione con i principali atenei italiani ed ora erogate in modalità totalmente virtuale. Saranno invece circa 800 le attivazioni di nuovi stage, che negli ultimi anni hanno avuto un tasso di conversione in assunzioni del 70%. Accenture si contraddistingue per un Dna giovane: oggi in azienda il 70% dei dipendenti sono Millennials e 34 delle persone che cerchiamo sono al di sotto dei trent’anni".

Di quali figure professionali avete bisogno?

"Siamo alla ricerca di oltre 2.000 talenti con competenze digitali e tecnologiche da inserire in divisioni chiave che includono security (una business unit strategica per la nostra società che conta oltre 6.000 persone nel mondo), cloud & infrastructure, innovation, analytics, mobility, interactive, e-commerce, digital marketing e figure con conoscenze relative alle principali piattaforme per la gestione dei processi di business e collaboration, come SAP, Oracle, Microsoft, Salesforce, Workday e altre. Altre 500 figure riguardano tutti i settori industriali cui ci rivolgiamo, con particolare attenzione a servizi bancari e assicurativi, beni e servizi di consumo, grande distribuzione, automotive, energia, utilities e settore pubblico. Per questi profili sono richieste competenze e conoscenze più specifiche proprie dei diversi settori. Gli elementi a cui diamo priorità nel nostro percorso di selezione sono il potenziale e un mindset innovativo. Cerchiamo professionisti e neolaureati con competenze distintive e background diversificati, con passione verso l’innovazione e le nuove tecnologie, da inserire in un ambiente dinamico, collaborativo e inclusivo nel quale ognuno può valorizzare il proprio potenziale e le proprie competenze".

Come cambierà l’organizzazione del lavoro in azienda dopo l’emergenza sanitaria?

"L’emergenza sanitaria ha contribuito in maniera determinante a definire un nuovo modo di lavorare, con una forte accelerazione verso la digitalizzazione e lo smart working. Un modo di lavorare, quello agile, che Accenture aveva già introdotto in maniera pionieristica in Italia nel 2009, promuovendo, internamente ed esternamente, un vero e proprio cambiamento culturale, orientato agli obiettivi, al benessere dei dipendenti e all’eccellenza dei servizi offerti ai clienti. Nonostante la crisi seguita alla pandemia, Accenture ha confermato l’importante programma di investimento in Italia: oltre 360 milioni di euro e 70.000 metri quadrati, iniziato nel 2019 e che vedrà nascere, entro l’estate, il nuovo Forward Center di via Bonnet a Milano e, successivamente, i Forward Hub di Roma Sciangai e Milanofiori Nord, che saranno pronti rispettivamente a settembre 2021 e marzo 2022".

Quale è l’approccio che vi guida nella ricerca dei talenti e che ulteriori obiettivi vi prefissate di raggiungere?

"Le persone sono da sempre il nostro principale asset. In Accenture crediamo che solo includendo e valorizzando ogni talento sia possibile generare innovazione e crescere in maniera sostenibile. Da sempre lavoriamo per promuovere una cultura delle pari opportunità e un approccio alla diversità che tenga in uguale considerazione tutte le sue dimensioni: genere, orientamento sessuale e identità di genere, origine etnica, abilità, cultura, età e religione. Siamo convinti che sia una sfida da portare avanti in maniera condivisa, lavorando insieme ai nostri partner, clienti, istituzioni e stakeholder per migliorare il mondo in cui operiamo. Proprio la capacità di includere e valorizzare la diversità, accanto agli investimenti in formazione e valorizzazione delle competenze, alla definizione di percorsi di carriera e sviluppo della leadership, ci ha consentito di ottenere anche quest’anno, per l’undicesimo anno consecutivo, la certificazione Top Employers Italia 2021 raggiungendo il secondo posto in classifica. Accenture ha inoltre confermato il proprio impegno di raggiungere, a livello globale, la parità di genere delle proprie risorse entro il 2025: 50% donne e 50% uomini".