
Da domani ad Annone Brianza (per l’ultima volta). Poi il ritorno a Lecco-Bione, dove tutto ha avuto inizio
ANNONE BRIANZA (Lecco)
Ci sono pure Armin Van Buuren, Martin Garrix e The Chainsmokers nell’edizione 2025 del Nameless Festival, l’ultima tra i comuni di Annone Brianza, Molteno e Bosisio Parini visto l’annunciato trasferimento dal prossimo anno a Lecco in zona Bione. Appuntamento da domani a lunedì per tre giorni ad alto volume con le superstar della dance e dell’elettronica. Tra gli ospiti di domani, oltre a Van Buuren, saranno in scena sui vari stage Gorgon City, Oliver Heldens, Tchami, il Tommy Cash di “Espresso macchiato”, Artie 5ive, Dirtyphonics. L’1 giugno c’è Garrix, ma pure Dimension, Don Diablo, Malaa, Sub Focus, Astro, Bello Figo, Kid Yugi, mentre il 2 i Chainsmokers chiuderanno una maratona impreziosita dalle presenze Bunt., Mr Belt & Wezol, Interplanetary Criminal, Albert Marzinotto, Luca Gnelli, Nerissima Serpe. "In questi anni non abbiamo fatto nulla con la mira di arricchirci, ma solo per dedizione, per il viaggio, per il percorso che abbiamo vissuto con l’obiettivo di costruire qualcosa di bello per la gente e vederla felice" ammette il fondatore e amministratore della manifestazione Alberto Fumagalli. "Nameless è un festival unico in Italia. Siamo uno dei pochi festival indipendenti del nostro Paese sopravvissuti. È sempre facile pensare al prezzo del biglietto come a un guadagno, o alla vendita di drink come a un ulteriore guadagno. Quello di cui però si parla poco è quanti milioni di euro si spendono per creare un festival di queste dimensioni e quanto finanziariamente rischiosa sia questa nostra sia attività. Occorre un bel po’ di passione. E quella non manca". L’anno prossimo, come detto, si approda nell’area urbana di Lecco. Un ritorno al passato, visto che nel 2013 tutto ha preso vita lì, anticipato sabato 14 e domenica 15 febbraio 2026 dal Nameless Festival Winter Edition, una speciale tappa a Barzio, in Valsassina, già sede del festival dal 2015 al 2019. "Costruire qualcosa di così bello da vivere per la gente e vedere la gente felice è la nostra più grande ricompensa" spiega Fumagalli. "Di conseguenza abbiamo il dovere di fare qualunque scelta possibile per far sì che l’esperienza, il coinvolgimento, il bello che la gente vive quando viene a Nameless cresca ogni anno".
An.Spi.