Stefania Consenti
Cultura e Spettacoli

Fiori, tigri e splendide geishe. L’arte giapponese in mostra

Un usignolo su un ramo di pruno rosa fiorito, tradizionale soggetto per celebrare l’inizio della primavera

Una delle opere in mostra

LUGANO di Stefania Consenti Un usignolo su un ramo di pruno rosa fiorito, tradizionale soggetto per celebrare l’inizio della primavera. E ancora, una coppia di anatre mandarine, in mezzo un canneto coperto di neve. Fa pensare all’inverno ma nella cultura e giapponese è un’immagine simbolo della felicità coniugale. Un linguaggio pittorico delicato, che arriva sino a noi grazie ai kakemono , i preziosi rotoli appesi della tradizione giapponese. Solitamene venivano esposti nell’alcova delle case, per una fruizione più intima, oppure lasciati oscillare per qualche ora all’esterno, in giardino, per la cerimonia del te. Novanta opere ora in mostra al Musec - Museo delle Cultura di Lugano - nell’esposizione, curata da Matthi Forrer, a Villa Malpensata, che accompagna i visitatori in un viaggio essenzialmente emotivo, fatto di forme, soggetti e tantissima natura. Cinque secoli di pittura giapponese fra il il XVI e il XX secolo, "un viaggio nella rappresentazione visiva della cultura giapponese", spiega il direttore del Musec Francesco Paolo Campione. Reso possibile grazie all’inedita collezione raccolta con cura filologica dal medico torinese Claudio Perino. Lo stile pittorico che si inserisce nella tradizione accademica della scuola Kano, privilegiava l’uso dell’inchiostro nero su carta e fra i soggetti ritratti si trovano in mostra draghi e tigri ma a anche piante, fiori e uccelli. I samurari, il clero buddista e i benestanti si affidarono a questi pittori di accademia per realizzare i kakemono seguendo la moda del periodo. La mostra a Lugano si articola in cinque sezioni: si apre con i dipinti di fiori ed uccelli (Kacho-ga) e prosegue con ritratti di figure shintoiste o personaggi della tradizione cinese. Tra le piante, il bambù riveste un importante significato simbolico afferente alla resilienza, sicurezza, flessibilità. E fra le figure spicca una bellissima "geisha" con il parasole sotto un acero con foglie autunnali, con un rimando al tema della nostalgia. Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. Musec 17 luglio -21 febbraio 2021 Orari: dalle 11 alle 18, chiuso martedì