STEFANIA CONSENTI
Cultura e Spettacoli

Margherita Hack, “amica delle stelle“ e la scultura davanti alla Statale

Sissi, all’anagrafe Daniela Olivieri, la realizzerà in bronzo: "Ispirata dalla passione comune per la materia"

Daniela Olivieri con la sua opera che diventerà una scultura in bronzo alta oltre 2 metri

MIlano - «Ho immaginato Margherita Hack nascere da una galassia, sono due forze centripete che si muovono una dentro l’altra, esprimendo un grande dinamismo, vitalità, trasformazione. Per realizzare questa scultura ho cercato un punto in comune con lei, la passione della materia, il divenire...la genesi". Sissi, al secolo Daniela Olivieri, artista e accademica, nata a Bologna nel 1977, docente all’Accademia delle Belle arti di Firenze, realizzerà la scultura in bronzo (di 2 metri e 60) per Margherita Hack, astrofisica, brillante divulgatrice scientifica, la prima donna in Italia a dirigere un Osservatorio astronomico.

«Ancora sono travolta dall’emozione", dice Sissi, proclamata vincitrice del progetto ieri nella Casa degli artisti che ha promosso l’iniziativa insieme a Fondazione Deloitte, e con il supporto del Comune di Milano, Ufficio Arte spazi pubblici. La scultura dal titolo “Sguardo fisico“ sarà posta in largo Richini, davanti alla Statale, e sarà inaugurata a giugno, in occasione del centenario della nascita dell’astrofisica fiorentina.

Margherita Hack
Margherita Hack

La prima scultura sul suolo pubblico in Italia dedicata a una scienziata. "Collocare il monumento dedicato a Margherita Hack, donna libera, straordinaria, e competente, davanti all’Università Statale, aumenta il già alto valore simbolico di questa operazione", ha commentato l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi. Di grande impatto la scultura, Hack, "amica delle stelle", come amava definirsi, viene rappresentata intenta ad osservarle mentre emerge da un vortice che raffigura una galassia, con le braccia naturalmente protese verso l’alto, quasi a simulare un telescopio, "un gesto emblematico, quasi un invito a alla scoperta, al sogno, perchè il sogno, la curiosità sono la base di ogni scoperta scientifica", racconta l’artista vincitrice.

La Fondazione Deloitte che ha donato l’opera al Comune, si farà carico anche della manutenzione. E comunque per la giuria presieduta dal critico d’arte Vincenzo Trione non è stato facile scegliere vista l’alta qualità dei progetti presentati. Una menzione speciale è andata a Marzia Migliora: l’installazione ha riprodotto, su una pavimentazione, una porzione di calotta celeste, e la costellazione di Cefeo (il primo amore di Margherita, le stelle pulsanti). Ma Hack era anche una donna a tutto tondo, ha difeso la libertà della scienza, la laicità dello stato e combattuto per la parità dei diritti.