Nella settimana che celebra la comunità Lgbtqia+ la Triennale con l’Archivio storico Ricordi dedica un omaggio a Sylvano Bussotti (Firenze 1931 – Milano 2021), compositore appartenente all’avanguardia anni ’50-’70 la cui produzione musicale, notevole per le sue innovazioni grafiche, s’intreccia con altre forme: letterarie, plastiche, sceniche e cinematografiche. Omosessuale, ha sfidato le convenzioni della sua epoca con opere sul rapporto fra arte e eros.
In Triennale si potranno esplorare un’installazione, presentata tra gli altri da Rocco Quaglia, coreografo e danzatore che è stato collaboratore e compagno di Bussotti, su “Lorenzaccio”, un melodramma romantico danzato ispirato all’omonimo di Alfred de Musset che ha debuttato a Venezia alla Biennale del ’72, e ascoltarne un estratto sinfonico di 12 minuti; nell’atrio saranno riprodotte su uno schermo alcune pagine della partitura autografa e stampe dei bozzetti di scena.
Grazia Lissi