ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Heart of a dog di Laurie Anderson: un film per Lolabelle, non solamente un cane

È un film di distacchi quell’ “Heart of a dog” che, un anno dopo la première alla Mostra del Cinema di Venezia, Laurie Anderson presenta al Teatro Franco Parenti di Milano intervenendo alle proiezioni delle 19 e delle 21.30

Artista a 360 gradi, Laurie Anderson

Milano, 11 settembre 2016 - È un film di distacchi quell’ “Heart of a dog” che, un anno dopo la première alla Mostra del Cinema di Venezia, Laurie Anderson presenta stasera al Teatro Franco Parenti di Milano intervenendo alle proiezioni delle 19 e delle 21.30. Dietro il tenero sguardo sul mondo dell’amata Lolabelle, il rat terrier suo e di Lou Reed passato a miglior vita nel 2011, raccontato in questo suo lungometraggio, non è difficile, infatti, scorgere lo stesso Lou e quella madre “mai amata, ma sempre ammirata” che con il loro passo di lato hanno finito per lasciare la performer americana definitivamente sola davanti alla vita. “Sono riuscita a camminare con lui fino alla fine del mondo” aveva scritto Laurie tre anni fa nella lettera inviata ai giornali per mettere ordine tra i propri sentimenti all’indomani della scomparsa del marito. “La vita - così bella, dolorosa e spettacolare - non può offrire più di questo. E la morte? Penso che lo scopo della morte sia la realizzazione l’amore”. “Così “Heart of a dog” è innanzitutto un atto d’amore.

Un breviario sentimentale sulla scomparsa, sull’assenza, sui mutamenti dell’animo newyorkese dopo lo strappo dell’ 11 settembre, sul linguaggio, sulla forza evocativa di un racconto, suggellato con un grande brano di Reed quale “Turning time around”, a cominciare da quella frase che dice “beh non lo chiamo famiglia e non lo chiamo lussuria / e come tutti sanno il matrimonio non è un dovere / e suppongo che, alla fine, sia una questione di fiducia / se proprio dovessi, l’amore lo chiamerei tempo”. “Il film è dedicato a Lou, ma non è su di lui” puntualizza la Anderson, riportando il fuoco del discorso su quei suoi amici quadrupedi per i quali realizza di tanto in tanto dei veri e propri concerti.

L'ultimo appena un mese e mezzo fa a Times Square, Manhattan, con altoparlanti regolati su altissime frequenze, udibili solo dai cani, e cuffie speciali per i loro padroni. “Se avessi voluto realizzare un omaggio vero e proprio a mio marito, avrei usato altri mezzi e sarebbe stato un altro film, con molti più aneddoti, molti più ricordi di vita vissuta, e soprattutto molte più sue canzoni. Non credendo nel paradiso, non credo che lui sia lì da qualche parte, ma la sua musica è dappertutto. Comunque in “Heart of the dog”non parlo solo del dolore, ma anche del modo in cui affrontarlo e di (provare a) curarlo”.

Laurie è stata di nuovo a Venezia nei panni di giurata. Per l’uscita in Italia del film ha pure realizzato (con una puntigliosa dizione alla Miss Marple) una versione della colonna sonora nella nostra lingua, reperibile solo sul web. “Il film avrebbe dovuto intitolarsi ‘Every love story is a ghost story’, uno dei miei versi preferiti di David Foster Wallace” spiega. “Poi, durante la lavorazione, mi è capitato tra le mani il romanzo di Michail Afanas’evič Bulgakov, dove un cane diventa uomo; e, visto che il mio film inizia con me che partorisco il cane, ho pensato di appropriarmene. Fra i nessi tra il mio “Cuore di cane” e quello del grande scrittore russo c’è la critica ai regimi che vogliono decidere chi sei: per Bulgakov il comunismo, per me Amazon che, non appena acquisti una cosa, pretende di affibbiartene delle altre in base al profilo-cliente che un algoritmo s’è creato per te”. Grazie a questo “Heart of the dog”, nei cinema il 13 e 14 settembre, la Anderson torna dietro alla macchina da presa una trentina di anni dopo il documentario del tour di “Home of the brave” su impulso di Arte, il canale tv che le ha commissionato e prodotto il lavoro, ricorrendo ad animazioni, grafiche, foto, video girati con lo smartphone, filmini in 8 mm della sua infanzia, fiction con attori animali e umani. (E c’è pure Lou).