
Il Curvo di CityLife e il traghetto di Imbersago: due perle per il weekend
Da Palazzo Clerici, che con la Galleria del Tiepolo non delude mai, sino al “Curvo“, così come viene soprannominata la torre realizzata da Daniel Libeskind, ora sede milanese di PwC. Ispirata alla Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti, costruita tra il 2015 e il 2020. Con le torri Isozaki e Hadid, completa il centro direzionale di CityLife. Sono alcuni dei luoghi visitabili durante le Giornate FAI di Primavera, in questo weekend, sabato e domenica. In Lombardia sono 142 i beni aperti in 59 Comuni.
Fra le chicche da segnalare, su Milano, fa presente Andrea Rurale, appassionatissimo presidente regionale Fai della Lombardia, "c’è Palazzo Beltrami, realizzato dall’architetto Luca Beltrami tra il 1918 e il 1927, ora sede della Ragioneria Comunale. Occasione quindi rara per poterlo visitare". Un tempo era conosciuto anche come Palazzo Rosso, per via delle decorazioni in terracotta, prima della demolizione e dell’intervento del Beltrami. Il Palazzo rispecchia in pieno lo stile degli anni Venti, con utilizzo di materiali e stili che vanno a celebrare la vittoria della Grande Guerra. I visitatori potranno ammirare gli interni del monumentale Palazzo, il meraviglioso scalone d’onore, i vari elementi di modernità per l’avanguardia dell’epoca, il funzionamento di un palazzo pubblico, con i suoi ingressi, corridoi, uffici istituzionali, ricchi di storia e arredi di prestigio, come mobili ricercati, quadri di paesaggi, ritratti e soprammobili di epoche differenti.
Porte aperte all’Ippodromo di Milano, esempio di architettura Liberty milanese, un esempio unico sia per la vastità degli spazi che per la coesistenza di valori ambientali, architettonici e culturali. Dichiarato monumento di interesse nazionale nel 2004, è l’unico Ippodromo al mondo ad avere questo riconoscimento. Durante la visita sarà possibile visitare la Tribuna del Trotto, restaurata e riportata al suo antico splendore, il Tondino, insieme alla “Sala della Bilancia“, con gli spogliatoi dei fantini, la nuova GAMI - Galleria Archivio Multimediale Ippodromo e le scuderie dei cavalli da corsa.
Fuori Milano, assolutamente da non perdere è il Traghetto di Leonardo a Imbersago, unico nel suo genere anche per la sua storia. Collega la riva lecchese di Imbersago a quella bergamasca di Villa d’Adda. Non v’è certezza che Leonardo da Vinci sia il reale inventore ma di sicuro studiò a lungo il progetto durante il soggiorno a Vaprio d’Adda negli anni 1506-1507. Il disegno che ne risultò, datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor, conservato nell’omonimo castello in Inghilterra. Il traghetto è l’ultimo attualmente in funzione sul fiume Adda e in mancanza dei traghettatori è lo stesso sindaco del paese, Fabio Vergani, a farlo funzionare. "Una storia bellissima", aggiunge Rurale, "anche perchè è il secondo luogo del cuore più votato in Italia e il primo in Lombardia". "Non abbiamo ponti, perciò questo mezzo in passato è stato usato moltissimo anche dai lavoratori della Filanda", ricorda ancora il sindaco. Un traghetto da..film. Ermanno Olmi in E venne un uomo (1965) dedicato a papa Giovanni XXIII, devoto fin da bimbo alla Madonna del Bosco di Imbersago, lo scelse come set per le riprese. Il giovane Angelo Roncalli era solito usarlo giungendo dalla vicina Sotto il Monte.
Appena fuori Milano, a Corsico, porte aperte alla Cascina della Guardia di Sopra che ospita il più grande centro buddista d’Europa. Per info, orari di tutti i luoghi aperti www.giornatefai.it