Milano, 14 ottobre 2016 - En?gma è risoluto. Nulla di antitetico in questo. Oggi per il rapper olbiese classe 1988 è un giorno importante: l’uscita di “Indaco”, il nuovo disco autoprodotto, e il primo incontro ufficiale con i fan al Megastore Mondadori di via Marghera (alle 16.30).
Come mai il titolo “Indaco”? «L’idea rientra perfettamente nel mio immaginario sempre un po’ misterico. Nella cultura new-age si dice che i nati tra gli anni ’60 a oggi possiedano una speciale aura di colore indaco, questa caratteristica contraddistingue la loro diversità tramite particolari capacità soprannaturali e non. L’intero disco è il paradigma di questo concetto che riflette la mia personalità di ‘bambino indaco’”.
Oltre che dei testi ha deciso di occuparsi anche della produzione e di tutti gli aspetti discografici. Una bella sfida... «È stato difficile, non lo nego. Ho scelto di autofinanziare totalmente il progetto e mi sono immerso in una realtà completamente nuova anche grazie al supporto di Gabriele Deriu, in arte Kaizén».
Produzione indipendente però ha significato anche dire addio a Machete, il collettivo che ha contribuito a fondare nel 2010. Come mai? «Diciamo che quella con Machete è stata una “separazione consensuale” così abbiamo scelto di intraprendere strade e carriere diverse. Ho molta fiducia nei ragazzi e nel collettivo che, tra l’altro, è in costante ascesa e sono convinto che continuerà a crescere sempre più. La mia non è stata una scelta facile e credo che in pochi, al mio posto, l’avrebbero fatta».
Le collaborazioni con altri rapper sono estremamente filtrate. Solo Gemitaiz e Noia. Perché? «Oggi la fruizione della musica è troppo frenetica, per questo preferisco ponderare al meglio le mie tracce soliste. In realtà avrei voluto fare qualche featuring in più ma per Indaco sentivo proprio il bisogno di esprimermi nella maniera più personale possibile».
Dal beat rap con il sax di “Haka” a quello più pop di “In Ritardo”, passando per il giro di chitarra di “Oltre”, le produzioni sono estremamente originali. Come sono state concepite? «Per le mani avevo una quarantina di strumentali raccolte nel giro di due anni. Le ho selezionate ascoltandole fino all’ossessione, fino a quando non mi hanno ispirato i testi. Ora sento di aver scelto le basi più adatte».
E lo skit di “Radio Scano” che riproduce alcuni messaggi vocali ricevuti su WhatsApp? Come l’hanno presa i suoi amici? «Certi sapevano che stavo assembrando alcuni messaggi del telefonino per il disco, plasmando il tutto con un “effetto Blob”. È una sorta di ringraziamento a tutti gli amici e colleghi che in questi mesi sono stati vicini a Marcello Scano, la persona che si cela dietro a En?gma».
La prima tappa del lungo insorte tour sarà oggi a Milano. Che rapporto ha con i fan? «Sono sempre molto disponibile. Noi artisti esistiamo grazie a loro”.
Se non avesse fatto il cantante cosa avrebbe fatto? «Il telecronista sportivo. Fare la radiocronaca di una partita è un po’ come una gara di freesyle perché richiede la giusta eloquenza, un lessico incisivo e ha dei tempi molto serrati. Esattamente come nel rap».
L'elenco completo degli instore in programma: Sabato 15/10 - Varese - Varese Dischi - galleria Manzoni, 3 - ore 15 Domenica 16/10 - Verona - Feltrinelli - piazzale XXV Aprile - ore 15 Lunedì 17/10 - Bologna - Feltrinelli - piazza di Porta Ravegnana, 1 - ore 15 Martedì 18/10 - Torino - Mondadori Megastore - via Monte di Pietà, 2 - ore 16 Giovedì 20/10 - Genova - Feltrinelli - via Ceccardi, 16 - ore 15 Venerdì 21/10 - Napoli - Mondadori Book Store - piazza Vanvitelli, 10/A - ore 16.30 Sabato 22/10 - Roma - Discoteca Laziale - via Mamiani, 62/A - ore 15.00 Domenica 23/10 - Firenze - Galleria del Disco - piazza della Stazione, 14 - ore 14.30 Lunedì 24/10 - Lucca - Skystone - piazza Napoleone, 22 - ore 15 Martedì 25/10 - Palermo - Mondadori Megastore - via Ruggero Settimo, 18 - ore 16.30 Mercoledì 26/10 - Cagliari - Feltrinelli Point - via Pasquale Paoli, 19 - ore 15 Giovedì 27/10 - Olbia - Feltrinelli - Aeroporto Costa Smeralda - ore 15
francesca.nera@ilgiorno.net