Virus Issyk-Kul , cos'è, come ci si contagia? Iskv è pericoloso per l'uomo

Il virus Issyk-Kul (ISKV) isolato per la prima volta in Lombardia è pericoloso per l'uomo, come ci si contagia, il rischio è alto o basso?  Issyk-Kul  è stato isolato per la prima volta nel 1970 da un pipistrello Nyctalus noctula campionato nei dintorni del lago Issyk-Kul, in Kirghizistan. ISKV è stato successivamente rilevato nei paesi vicini dell'Asia centrale (Tagikistan e Kazakistan) in diverse specie di pipistrelli e zecche, che si presume siano entrambi serbatoi di ISKV con trasmissione all'uomo associata alle punture di zecca ed esposizione a feci e urina di pipistrello.

Dal punto di vista tassonomico, l'ISKV appartiene alla famiglia dei Nairoviridae, genere orthonairovirus che comprende 41 specie tra cui il virus della febbre emorragica Congo-Crimea (CCHFV). La maggior parte dei membri del genere sono virus trasmessi dalle zecche che possono infettare gli esseri umani ed altri ospiti vertebrati.

Gli orthonairovirus sono virus sferici dotati di envelope con un diametro compreso tra 80 e 120 nm. Hanno un genoma ad RNA segmentato a singolo filamento di circa 18,8 Kb di lunghezza costituito da tre segmenti S (small), M (medium), L (large).

Allo stato attuale si sa ancora poco su questo agente patogeno-infettivo. Ci sono solo poche segnalazioni risalenti agli anni 70-80 in lingua russa, Recentemente porzioni del genoma di ISKV sono state rilevate in Germania in pipistrelli della specie Eptesicus nilssonii. "Come detto non c'è nessun allarmismo, ma va evidenziato, come accaduto in altre recenti occasioni, l'attento e puntuale lavoro che viene portato avanti dai nostri operatori- spiega l'assessore lombardo al Welfare, Letizia  Moratti- anche perché individuare tempestivamente la comparsa del virus e contrastarne efficacemente la diffusione rappresenta una priorità per la salute pubblica".