Il virus Issyk-Kul trovato in un pipistrello in Lombardia. E' la prima volta in Italia

Trovato in un animale della specie Hypsugo savii sedentaria e molto diffusa nelle aree urbane

Milano, 28 ottobre 2022 . - E' stato isolato, per la prima volta in Italia, del virus Issyk-Kul (ISKV) da un pipistrello. La scoperta su un esemplare deceduto spontaneamente nel il Cras Wwf della Valpredina, in provincia di Bergamo, e analizzato dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna (Izsler) all'interno delle indagini di sorveglianza passiva sui pipistrelli previste appunto dal 'Piano Fauna Selvatica' della Regione Lombardia.

Il virus è stato isolato da un pipistrello appartenente ad una specie (Hypsugo savii) sedentaria e molto diffusa nelle aree urbane, che utilizza gli edifici come siti di rifugio suggerendo possibili implicazioni per la salute pubblica. Allo stato attuale si sa ancora poco su questo virus anche se è descritto come causa di possibili focolai di malattia nell'uomo caratterizzati da febbre, mal di testa, mialgia, e nausea con tempi di convalescenza anche di alcune settimane.

È infatti un dato da tempo ormai acclarato che le malattie trasmissibili all'uomo di origine animale (le zoonosi) originate dalla fauna selvatica possono rappresentare una minaccia per la salute umana. L'assessore al Welfare lombardo Letizia Moratti lo definisce "un risultato di assoluto rilievo scientifico che testimonia la bontà del piano regionale di monitoraggio della fauna selvatica e del lavoro che quotidianamente viene portato avanti dall'Izsler, dall'Unità organizzativa veterinaria del Welfare e dai Centri di recupero animali selvatici (Cras)"

 Insomma, "senza creare allarmismi e senza 'demonizzare' gli animali, le dinamiche degli ultimi anni impongono un'attenzione particolare sulla fauna selvatica per evidenziare precocemente possibili fattori di rischio per la salute e il possibile veicolarsi del virus", sottolinea Moratti. D'altronde, come fanno sapere da Palazzo Lombardia, negli ultimi 20 anni sul territorio, come in tutta Italia, si è assistito "a un continuo ed esponenziale aumento delle popolazioni di animali selvatici", sia per consistenza numerica sia per distribuzione geografica, "raggiungendo livelli tali da rappresentare un'entità non più trascurabile in termini di potenziali fattori di rischio sanitario per gli animali domestici e per l'uomo". Di conseguenza, dal 2012 la regione lombarda è dotata di un piano ad hoc che ha lo scopo di monitorare non solo un gruppo determinato di patologie e relative specie nelle quali ne è nota la possibile presenza, "ma più in generale anche eventuali fenomeni di spillover nella fauna selvatica". Ad oggi l'Izsler ha registrato una sola positività e sono in coso ulteriori indagini volte a definire la diffusione, distribuzione ed ecologia di questo virus, che permetterà anche di acquisire informazioni utili a definire la prevalenza/incidenza di ISKV per meglio capire se esiste un eventuale rischio di trasmissione e diffusione agli animali e all'uomo. Di tale isolamento è già stato informato l'Istituto superiore di Sanità, il ministero della Salute e il 9 novembre è prevista la comunicazione dell'isolamento, da parte di Izsler, attraverso il sistema Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) dei rischi emergenti