Virus cinese, alla prova l’efficienza lombarda

Nessun allarme, ma già predisposta la rete di precauzione in ospedali e centri d’eccellenza. In aeroporto istruzioni per i viaggiatori

Viaggiatori orientali ieri in attesa al check-in dell’aeroporto varesino

Viaggiatori orientali ieri in attesa al check-in dell’aeroporto varesino

Malpensa (Varese), 25 gennaio 2020 - Nessun allarme al momento all’aeroporto di Malpensa per la polmonite da coronavirus: non ci sono dall’aeroporto varesino collegamenti diretti con la città cinese di Wuhan, messa in quarantena, dopo la diffusione del contagio. All’interno dello scalo, allo stato attuale, non sono previsti controlli particolari sui passeggeri in arrivo da altre città cinesi collegate con Malpensa (sono 14 voli alla settimana per Pechino, Shangai, Nanchino e Guiyang), dai giorni scorsi sono però esposti cartelli con i consigli da seguire, in italiano e in inglese, per i viaggiatori in partenza e in arrivo dalla Cina. In aeroporto è presente un presidio della Sanità aerea, pronto ad attivare le procedure, indicate dal Ministero della Salute, nel caso si dovesse individuare un caso sospetto di contagio da coronavirus. In passato Malpensa ha già affrontato situazioni di emergenza sanitaria, in particolare nel 2003 per la Sars, che aveva interessato ancora la Cina e nel 2014, per l’epidemia di ebola.

L’altro giorno in Regione l’incontro dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera con i responsabili delle Unità di Malattie infettive delle Asst e Ats per condividere i criteri per l’individuazione dei casi sospetti: già attivate negli ospedali le procedure per la presa in carico di pazienti in caso di sospetto contagio. Tra i presidi interessati l’ospedale di Busto Arsizio con l’Unità di Malattie Infettive. Spiega il primario dottor Fabio Franzetti: "Periodicamente ci si trova ad affrontare situazioni di questo tipo, proprio l’esperienza del passato ha permesso di avere ben definite le modalità d’intervento, di fronte a un paziente sospetto c’è un percorso particolare da seguire". Nel caso arrivasse all’ospedale di Busto un caso sospetto c’è un primo filtro al Pronto soccorso, quindi il paziente viene avviato in una zona separata per accertamenti e quindi se confermata la diagnosi ricoverato in una camera, isolato. Il Terminal 1, dove sono attivi i voli da e per la Cina, si trova nel territorio comunale di Ferno, il sindaco Filippo Gesualdi dice: "Al momento non c’è alcun allarme, ricordiamo che in passato Malpensa in situazioni di emergenza ha sempre risposto in modo efficace ". Anche il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria, presidente di turno del Cuv, il consorzio di cui fanno parte 9 comuni dell’area di Malpensa sottolinea: "L’aeroporto sa rispondere nell’emergenza, per questo seguiamo quanto sta accadendo in Cina senza apprensione, i cittadini del nostro territorio possono stare tranquilli, i presidi sanitari garantiscono sicurezza".