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Vacanze, treni affollati per Liguria e Garda: ritardi e passeggeri costretti a scendere

A Milano Trenitalia ha allestito un convoglio straordinario, mentre a Treviglio è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per far scendere i passeggeri

Stazione centrale a Milano

Milano, 27 giugno 2020 - Un eccessivo afflusso sui treni per la Liguria questa mattina alla Stazione Centrale di Milano ha costretto a far scendere diverse  persone dalle carrozze e Trenitalia ha allestito un treno straordinario che è partito alle 10.35. Le difficoltà si sono registrate al mattino presto, in particolare sul treno regionale Milano-Genova, che parte della Stazione Centrale alle 8.30. Dopo che sono stati occupati tutti i posti a sedere (dimezzati rispetto alla capienza normale a causa del distanziamento previsto per il contrasto al covid-19), le persone hanno iniziato a stazionare nei corridoi e sugli ingressi. A quel punto, le autorità hanno provveduto a far scendere le persone in piedi, tra le proteste degli interessati. Alla fine il treno è riuscito a partire, con un'ora di ritardo, attorno alle 9.30 ed è stato allestito un treno straordinario con partenza un'ora dopo.

Sovraffollamento anche su un treno regionale Trenord, partito questa mattina da Milano alle 8.25, e diretto a Verona, che passava per le località turistiche del Garda. Al suo arrivo a Treviglio, alle 8.55, il convoglio ha raggiunto il massimo della capienza consentita dalle norme anti-covid: il 50% dei posti a sedere e il 15% dei posti in piedi. E' stato comunicato, sia a bordo che sui canali online di Trenord, che si poteva utilizzare il treno previsto un'ora dopo. Il personale, alla fine, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine per far scendere le persone in eccesso e il treno è ripartito con oltre un'ora di ritardo