Torino, ipnotizzano tabaccaio e gli portano via l'incasso: colpo da 8mila euro

Gli agenti di polizia hanno arrestato due donne di 41 e 35 anni: una ha reso il gestore del bar incapace di difendersi, l'altra ha afferrato la busta con il bottino

Torino, 31 ottobre 2022 - Gli agenti del Commissariato di Mirafiori, a seguito di indagini della squadra di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura di Torino hanno eseguito due misure cautelari in carcere nei confronti di due donne di 41 e 35 anni. Le due sono gravemente indiziate di aver perpetrato, ai danni di un bar tabacchi del quartiere Mirafiori, una rapina commessa, in concorso con una terza persona rimasta ignota, con la tecnica dell'ipnosi, ossia rendendo la vittima temporaneamente incapace di intendere e di volere ai fini di sottrarre una cospicua somma di denaro, nello specifico una busta contenente 8.000 euro.

Mentre una di loro distraeva gli altri esercenti, l'ipnotista, fissando intensamente il gestore, parlandogli, gesticolando, e ponendo un oggetto nero nella sua mano, lo rendeva incapace di reagire e opporsi e oltrepassava il bancone, dove erano custodita una busta con l'incasso della giornata per impossessarsene. L'indagine prendeva il via dalla dettagliata denuncia del titolare che, ancora sconvolto, raccontava in commissariato di aver scoperto il furto soltanto al momento della chiusura, quando la busta con l'incasso non era più reperibile. Soltanto con la visione delle immagini del circuito di videosorveglianza si rendeva conto di quanto accaduto, e cioè che, proprio davanti a lui, una delle donne accedeva dietro il bancone, zona interdetta ai non autorizzati in quanto qui si custodiscono i valori del monopolio di Stato, e si impossessava della busta con il denaro, mettendosela sotto il braccio. 

Gli investigatori raccoglievano le immagini delle donne coinvolte, e comparando i volti con il sistema Sari riusciva a dare un nome a due delle presunte autrici del fatto. Una delle due donne, inoltre, è gravemente indiziata di un secondo reato, sempre oggetto della misura cautelare eseguita: un furto avvenuto un mese dopo in un altro esercizio del quartiere. In questo caso, la donna si impossessava, in concorso con un'altra persona, di 300 euro posti in un salvadanaio da destinarsi a canili e gattili del quartiere.