REDAZIONE CRONACA

Torino, tre ragazzi africani respinti alla festa di fine anno in discoteca

I buttafuori hanno impedito loro di entrare, nonostante avessero il biglietto. La situazione si è risolta quando è intervenuto il papà di uno dei giovani

Torino, tre ragazzi africani respinti alla festa di fine anno in discoteca

Esclusi dalla festa perché di origini africane. Nonostante avessero il biglietto in mano, comprato regolarmente giorni prima. A denunciare l'episodio sono state le stesse vittime, tre studenti sedicenni, due di origini etiope e un marocchino. A "salvarli" è stato il genitore di uno dei tre giovani, "bianco", come segnalato da lui stesso.

L'episodio risale a mercoledì scorso, la sera, in un locale di Torino, dove si stava svolgendo uno "Schiuma party", tradizionale festa di fine anno scolastico. Ai tre studenti sedicenni,  i buttafuori della discoteca Blackmoon di corso Moncalieri, hanno impedito di entrare. Li hanno "rimbalzati" come si usa in gergo. Nessuna spiegazione. La situazione si è sbloccata verso le 22, un'ora dopo l'arrivo dei tre ragazzi al ritrovo, quando uno dei genitori, Flavio C., avvisato dal figlio, si è presentato all'ingresso a far valere il loro diritto. Solo allora i ragazzi sono potuti entrare come i loro amici.

"Sono andato - spiega amaramente - per capire il motivo per cui mio figlio, il suo amico, etiope come lui e un altro amico marocchino, sono stati respinti all'ingresso nonostante regolare biglietto senza alcuna spiegazione. Solo l'intervento dell'uomo bianco ha consentito l'ingresso del tre giovani africani". Dal locale sono arrivate le scuse e sono state respinte le accuse di razzismo: "Siamo molto selettivi e a volte sbagliamo". L'ammissione dell'errore, quindi, c'è stata. Anche se la motivazione convince ben poco.