Terza dose vaccino Covid: via libera per over 60 e pazienti fragili di ogni età

La circolare del ministero della Salute: dopo almeno 6 mesi dal completamento primo ciclo vaccinale

La terza dose

La terza dose

Roma - Alla luce delle ultime deliberazioni dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), arriva il via libera alla terza dose (booster) di vaccino per i fragili di ogni età e per tutti gli over 60, sempre dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione. È quanto previsto dalla circolare del ministro della Salute.

Terza dose booster: cos'è, efficacia, quanto dura, chi la deve fare. La guida

La circolare del ministero e le categorie coinvolte

"Tenuto conto dell'approvazione da parte di Ema sulla somministrazione di una dose del vaccino Pfizer come richiamo di un ciclo vaccinale primario - si legge nella circolare del ministero della Salute - se ne raccomanda tale utilizzo, progressivamente, a favore delle seguenti categorie: soggetti over 80; personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani; esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali indicazioni; persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni; soggetti over 60.

Da malattie respiratorie a disabilità

Dalle malattie respiratorie a quelle neurologiche a varie forme di disabilità. Sono questi i soggetti iper-fragili per i quali sarà prevista una terza dose di richiamo del vaccino anti-Covid. Lo prevede la nuova circolare "Aggiornamento delle indicazioni sulla somministrazione di dosi addizionali e di dosi booster nell'ambito della campagna di vaccinazione anti Covid", emanata dal ministero della Salute.

Piano di somministrazione

Ai fini del piano di somministrazione di una dose di richiamo, si legge nella circolare, si potrà progressivamente offrire una ulteriore dose di vaccino Cominarty (autorizzato da Ema per questa indicazione) alle persone con elevata fragilità, a prescindere dall'età, e a tutti coloro che abbiano un'età uguale o superiore ai 60 anni, purché siano trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione. Le condizioni concomitanti/preesistenti di elevata fragilità, con indicazione alla dose booster di vaccino anti Covid sono: malattie respiratorie (Fibrosi polmonare idiopatica; Malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia); malattie cardiocircolatorie (Scompenso cardiaco in classe avanzata; Pazienti post-shock cardiogeno); malattie neurologiche (Sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone; Sclerosi multipla; Distrofia muscolare; Paralisi cerebrali infantili; Miastenia gravis; Patologie neurologiche disimmuni).

E ancora: diabete e altre endocrinopatie severe (Diabete di tipo 1; Diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze; Morbo di Addison; Panipopituitarismo); malattie epatiche (cirrosi epatica); malattie cerebrovascolari (Evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell'autonomia neurologica e cognitiva; Stroke nel 2020-21; Stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3); Emoglobinopatie (Talassemia major; Anemia a cellule falciformi; Altre anemie gravi); altre aptologie (Fibrosi cistica; Sindrome di Down; Grave obesità); Disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica (Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3). 

Dose Pfizer

La dose booster del vaccino Pfizer - specifica il ministero - può essere usata indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e va somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento dello stesso. La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target o della popolazione generale verrà aggiornata sulla base dell'acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell'andamento.

Vaccini, la situazione in Italia

Sono ancora 8,4 milioni gli italiani che non hanno fatto neppure il primo shot del vaccino anti-Covid (il 15,54% della popolazione vaccinabile). Restano nella fascia di età più critica quasi tre milioni di ultracinquantenni (precisamente 2.987.859) non immunizzati. Anche per questo la corsa alle inoculazioni continua: l'Istituto Superiore di Sanità sottolinea come "una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti". Per quanto riguarda il terzo shot, invece, al di là di quanto previsto dalla circolare, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, chiarisce che "non si pensa per il momento a un richiamo universale su tutta la popolazione".

In Lombardia

Sono state 2.082 le vaccinazioni in co-sommistrazione (terza dose anti-Covid abbinata all'antinfluenzale), effettuate nella giornata d'esordio in Lombardia. Lo comunica l'Assessorato al Welfare. A Milano, dove l'inizio è avvenuto giovedì alla Fabbrica del Vapore, le co-somministrazioni sono state 885. Questo il dettaglio nelle altre Ats: Val Padana 281, Brescia 298, Insubria 142, Bergamo 166, Montagna 132, Pavia 30, Brianza 148.