Al Policlinico di San Donato arrivano i supereroi

I volontari dell’associazione Sea si sono calati dal tetto dell’ospedale per la gioia dei pazienti della cardiochirurgia pediatrica

I supereroi nella chirurgia pediatrica del Policlinico

I supereroi nella chirurgia pediatrica del Policlinico

San Donato Milanese (Milano) - I supereroi acrobatici approdano al Policlinico San Donato per strappare un sorriso ai piccoli ricoverati. Superman, l’Uomo ragno, Capitan Marvel e Iron Man sono solo alcuni dei personaggi che oggi alle 10.30 si sono calati con le funi dal tetto del nosocomio e hanno fatto capolino dalle finestre della cardio-chirurgia pediatrica. Increduli i giovani ospiti del reparto, che hanno ricevuto quella visita insolita quanto gradita.

A travestirsi per regalare una mattinata di svago ai piccoli ricoverati sono stati i volontari dell’associazione Sea - Super eroi acrobatici, non nuovi alle incursioni negli ospedali per contribuire a rendere più gradevole la degenza dei bambini. “Quello che desideriamo trasmettere con forza – spiega la fondatrice del sodalizio Anna Marras - è un messaggio di incoraggiamento e speranza ai bambini e alle loro famiglie. Vogliamo che sentano nascere dentro di loro quella forza che hanno i loro supereroi preferiti, che si sentano invincibili proprio nel momento più difficile della loro vita. Per ogni bambino che incontriamo, che salutiamo dalla finestra o che abbracciamo in reparto, il messaggio che condividiamo è uno solo: Tu sei un supereroe! Non mollare”.

Dopo la suggestiva calata dall’alto, i paladini del bene sono entrati in reparto per un contatto diretto coi pazienti. All’iniziativa ha collaborato la società di mutuo soccorso Cesare Pozzo, grazie ad una cui donazione sono stati acquistati alcuni regali per i piccoli degenti. La donazione s’inserisce nel progetto “Un sorriso per i più piccoli”, che “rappresenta l’anima della nostra Mutua – racconta Florinda Guarnera, a capo del coordinamento giovani di Cesare Pozzo –. Operare aiutando gli altri, poter supportare i bambini e le loro famiglie in un momento di difficoltà, come la malattia, è per noi di fondamentale importanza”.