Spostamenti tra regioni: un altro mese di stop. "Ma Pasqua e Pasquetta sono salve"

Con la proroga al 27 marzo sono salve le festività del 4 e 5 aprile. Via libera, dunque, a gite fuori porta e vacanze. Sperano gli agriturismi

Pasqua e Pasquetta, gite fuori porta e pic nic (iStock)

Pasqua e Pasquetta, gite fuori porta e pic nic (iStock)

Milano, 22 febbraio 2021 -  Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende da fonti di governo, il decreto legge Covid. Il provvedimento proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo, se non per motivi di necessità e lavoro. Tra le novità del nuovo testo, la limitazione delle visite nelle case private in zona rossa: non varrà più la regola dello spostamento concesso una volta al giorno, tra le 5 e le 22, a due adulti con figli minori di 14 anni. Spostamenti che saranno invece ancora consentiti nelle zone gialle e arancioni. Secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, il decreto introduce anche il divieto di trasferirsi nelle seconde case in zona rossa.

Spostamenti tra regioni, divieto prorogato fino al 27 marzo

La Pasqua? E' salva (per il momento)

L'allungamento dello stop agli spostamenti tra regioni di un mese salva per il momento la Pasqua (quest'anno cade il 4 aprile) di quasi 4 milioni di italiani in viaggio durante la ricorrenza per raggiungere parenti, amici o per fare una vacanza, prima dell`emergenza Covid. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe` in riferimento alla proroga del divieto allo spostamento tra regioni fino all'ultimo weekend prima della festività. Una decisione pesante per la mobilità che tuttavia, se le condizioni dei contagi lo consentiranno, lascia liberi gli italiani nel primo lungo weekend primaverile di festa che rappresenta anche l'occasione - sottolinea la Coldiretti - per le consuete gite fuori porta di Pasqua e Pasquetta.

Agriturismi, gite fuori porta e vacanze in campagna

Un appuntamento importante che segna tradizionalmente l`inizio della stagione per molti degli 24mila agriturismi italiani che sono stati duramente colpiti dall`emergenza covid con perdite che hanno raggiunto 1,2 miliardi di euro. A rischio - sottolinea Coldiretti - c`è un sistema di servizi, ospitalità e agri ristorazione che può contare su 493.319 posti a tavola e 285.027 posti letto e che prima della pandemia poteva contare su un fatturato di 1,5 miliardi di euro grazie a poco più di 14 milioni di presenze, delle quali ben 8,2 milioni provenienti dall`estero. Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all`aperto, sono forse - sottolinea Coldiretti - i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. "Le nostre aziende sono situate in aperta campagna nella massima sicurezza, rispettano tutte le prescrizioni sanitarie e come ulteriore impegno a garanzia di tutti abbiamo anche creato un vademecum interno per rafforzare le misure anti contagio" spiega il presidente di Terranostra, Diego Scaramuzza, sottolineando che "l`agriturismo è casa nostra e la sicurezza è quella che vogliamo per le nostre famiglie. Chi viene da noi si deve sentire sicuro come a casa propria". Ma per scegliere l`agriturismo giusto il consiglio - conclude la Coldiretti - è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile.