11 settembre 2001, aerei e aeroporti. Sicurezza e voli: cosa è cambiato da quel giorno

Dalle cabine di pilotaggio blindate ai divieti di portare a bordo forbicine e coltellini. Tutte le misure di sicurezza introdotte dall'attentato alle Torri gemelle

Scanenr in aeroporto

Scanenr in aeroporto

Sono passati 20 anni dall'attentato nel quale due aerei dirottati da terroristi islamici si schiantarono contro le Torri gemelle di New York. Era l'11 settembre 2001. Da quel giorno molte cose sono cambiate. Sicuramente è cambiato il nostro modo di volare, Più controlli agli imbarchi. Il divieto di portare nel bagaglio a mano alcuni oggetti e liquidi per i quali prima non c'erano restrizioni. Cabine di pilotaggio blindate (per evitare che chiunque possa entrare in cabina di pilotaggio). Ma non solo.

La cabina blindata

Dopo l’attentato al World Trade Center, per evitare che chiunque possa entrare in cabina di pilotaggio (prima dell'11 settembre non era nemmeno insolito che chi lo chiedeva all'quipaggio potesse entrare in cabina di pilotaggio per vedere come è fatta e per contemplare ciò che i piloti vedono) su tutti i velivoli dell'aviazione civile sono state realizzate delle porte blindate che impediscono l'accesso in cabina dei passeggeri. Un sistema di sicurezza fa sì che la postazione di comando abbia in realtà tre modalità di funzionamento: quando i piloti selezionano "unlock", permettono agli assistenti di bordo di entrare. Se la posizione della porta è su "norm", la cabina è chiusa ed è possibile entrarvi soltanto dopo aver inserito un codice. L’ultima modalità è invece la "lock": la porta non può essere aperta neppure attraverso il codice per un tempo di 20 minuti al termine dei quali, automaticamente, la cabina ritorna in modalità "norm". Un sistema che è stato ulteriormente perfezionato dopo che, il 24 marzo del 2015 Andreas Lubitz, il copilota del volo Germanwings 9525, da Barcellona (Spagna) a Dusseldorf (Germania), decise di suicidarsi facendo schiantare al suolo in velivolo uccidendo anche le 150 persone a bordo. Lubiz approfitto proprio del sistema con la porta blindata per chiudersi da solo in cabina. Da quel giorno il sistema non permette che nell'alloggiamento di pilotaggio possa rimanere una persona da sola.

Niente taglierini e liquidi a bordo

Nelle ore immediatamente successive all'attentato dell'11 settembre fu vietato portare a bordo "oggetti da taglio": coltellini, forbicine e taglierini di qualsiasi dimensione. I dirottatori degli aerei che si schiantarono sulle Torri gemelle riuscirono infatti a salire sui diversi aerei portando taglierini e altre armi da taglio che prima non venivano bloccate agli imbarchi. I controlli ai metal detector e agli scanner sono diventati più attenti e dettagliati (tanto che le operazioni prima erano molto più veloci mentre oggi richiedono più tempo). A partire dal 2006 è entrato in vigore un regolamento ancora più restrittivo sull’utilizzo di liquidi a bordo. Si tratta di una normativa voluta a livello internazionale dopo una serie di attentati sventati in Inghilterra, in particolare all’aeroporto londinese di Heathrow dove i terroristi volevano tentare di far precipitare alcuni aerei utilizzando dell'esplosivo liquido. Oggi non si possono portare nel bagaglio a mano liquidi come bagnoschiuma, gel, profumi, creme e bibite, a meno che non siano contenuti in recipienti con una capacità uguale o inferiori a 10 centilitri.

Pc a bordo vietati e poi riammessi

Nei mesi successivi agli attentati di New York fu introdotto il divieto di portare Pc a bordo. Questa restrizione fu introdotta dopo una serie di attentati in cui ordigni esplosivi erano stati occultati all'interno di alcuni notebook.Nel 2016, ad esempio, quando un ragazzo somalo riuscì a portare a bordo un portatile con dell’esplosivo (l'ordigno esplose sul volo della Daallo Airlines da Mogadiscio a Gibuti e l'unica vittima fu l'attentatore). Na questa restrizione è stata poi tolta e oggi i computer portati possono essere portati a bordo privio un dettagliato controllo agli imbarchi. Il motivo? Le autorità di sicurezza aeroportuale hanno stabilito che introdurre in stiva un bagaglio con un pc in cui è stato occultato un sistema esplosivo è molto più pericoloso che averlo all'interno dell'aereo. Un'eplosione nella stiva può infatti potrebbe innescare una detonazione in grado di coinvolgere anche i serbatoi, diventando ancor più devastante per l'aereo.

Body scanner

Dopo l'11 settembre 2001 negli aeroporti sono stati progressivamente introdotti i body scanner. Un body scanner (in italiano: scansionatore del corpo) è un dispositivo di imaging dell'intero corpo utilizzato per lo screening di sicurezza negli aeroporti. Permette una ispezione corporale, finalizzata alla ricerca di armi e/o esplosivi, senza alcun contatto fisico con gli addetti alla sicurezza. Prima dell'11 settembre non tutti gli aeroporti ne erano dotati. In particolare nei piccoli scali questi sistemi nemmeno esistevano. Dopo l'11 settembre sono stati introdotti in tutti gli scali aerei.