Vacanze in barca, norme anti Covid e sicurezza: il vademecum del diportista

Questa estate è stato registrato un incremento della domanda. Le raccomandazioni? Non solo le regole imposte dalla pandemia ma anche quelle marittime

Barca a vela, norme anti Covid e sicurezza

Barca a vela, norme anti Covid e sicurezza

Milano - Anche questa estate il Coronavirus non ha allentato la sua presa. In Italia è ancora un saliscendi di contagi e le restrizioni non mancano, seppure tutto il Paese si stia mantenedno in zona bianca. Un colore che, però, non è destinato a durare, soprattutto per regioni come la Sicilia e la Sardegna che registrano numeri alti per quanto riguarda i contagi e i ricoveri in ospedale. 

Nonostante la pandemia, non si rinuncia alle vacanze, anche per premiarsi dopo mesi di lockdown e chiusure, seppure parziali. Mare, montagna e lago, ma la novità è che c'è stato un boom di chi ha scelto di trascorrere qualche giorno in barca, perchè ha compreso che è uno dei modi di vivere le proprie giornate, diminuendo al minimo i rischi di contagio. Ma non ci sono solo le norme anti Covid da rispettare, assolutamente da non dimenticare le regole per una navigazione sicura.

"Recentemente il diporto nautico ha avuto un incremento notevole - ha detto Marco Morana, Vice Segretario Nazionale Nautica CONFARCA e  amministratore della Scuola Nautica Nesw di Milano -. e, mentre da un lato ha portato ad una maggior sicurezza circa il distanziamento sociale, dall’altro necessita di maggior attenzione durante la navigazione, sia perché in mare troviamo più unità che navigano e sia perché ci sono sempre più neofiti che si cimentano in 'provetti navigatori'". Morana ha sottolineato che "sempre più spesso si vedono in navigazione piccoli natanti, molti affittati per una conduzione senza patente nautica, unità navali meno sicure sia perché comandati da persone che ignorano le norme marittime, sia perché hanno motori e scafi meno performanti e potenti". Per questo, oltre che a raccomandare le solite precauzioni che ormai la pandemia ha imposto, dalla Nesw arriva un vademecum con 10 punti da tenere sempre a mente. 

Meteo

Consultare sempre le condizioni meteo prima di decidere di trascorrere momenti in barca, sia della zona di partenza che del tratto di mare interessato durante la navigazione verso la destinazione prescelta. 

Normativa

Consultare le Ordinanze Marittime locali emanate dalla Capitaneria di Porto di zona, soprattutto l’ordinanza balneare che disciplina tutti gli sport acquatici, sia per evitare corpose sanzioni amministrative e, soprattutto, per evitare di trasformare una rilassante escursione in mare in una drammatica giornata – reperibili sul sito della Guardia Costiera.

Efficienza a bordo

Avere sempre la barca in buone condizioni e col carburante necessario per la navigazione che vuoi svolgere: ricorda che l’autonomia si ottiene moltiplicando le ore di navigazione che dovremo fare  (T=S/V tempo uguale distanza da percorre diviso la nostra velocità) per giungere a destinazione per il consumo orario in litri, maggiorato di almeno il 30% per motivi di sicurezza (autonomia= T x consumo lt/h + 30%).

Dotazioni di sicurezza

Controllare di avere a bordo sempre le dotazioni minime di sicurezza, in particolare le cinture di salvataggio per ogni persona trasportata e per i bambini giubbini omologati per la loro età.

Velocità vicino alla costa

Non superare mai i 10 nodi in prossimità della costa, a tutela dei bagnanti e dei sub, in particolare: se navighi a distanza entro 500 metri da coste rocciose e 1000 metri da spiagge, la navigazione è obbligatoria con scafo dislocante (non in planata). Inoltre, la navigazione da diporto svolta entro i 1000 metri dalla costa non deve mai essere invasiva, ma rispettosa dell’ambiente e della quiete, con particolare attenzione per i limiti delle emissioni acustiche e dei gas di scarico; Ti raccomando, inoltre, di transitare al minimo della velocità in prossimità di barche alla fonda, prestando la massima attenzione ad eventuali bagnanti in prossimità delle unità all’ancora.

Attenzione ai sub

Navigare ad almeno 100 metri di distanza da eventuali boe/segnalamenti di presenza sub; il sub non deve allontanarsi ad oltre 50 metri di distanza dal segnale, così da avere 50 metri come range di sicurezza.

Vedetta h24

Durante la navigazione è necessario svolgere un servizio di vedetta continuo, soprattutto se la navigazione viene effettuata in prossimità della costa (nei limiti previsti dalle norme sulla sicurezza in mare) o con l’ausilio del pilota automatico, scrutando un po’ più a distanza dalla nostra prua la superficie dell’acqua per evitare di investire eventuali bagnanti, fuoriusciti inconsciamente dalla zona di balneazione, o per evitare di travolgere eventuali subacquei (in questo periodo i sub sostengono che inizi il così detto “tritacarne”, orribile affermazione che però rende molto l’idea di ciò che, purtroppo, accade puntualmente ogni estate).

Precauzioni e precedenze

Navigare sempre con prudenza, soprattutto in vicinanze di altre barche. Circa le precedenze: normalmente ha diritto di rotta chi arriva da dritta (destra); barca a vela ha sempre precedenza su barca a motore; mai navigare in scia a chi effettua lo sci nautico o con attrezzatura a traina (tipo gonfiabili).

Emergenza in mare

Avvisare sempre qualcuno a terra circa i tuoi spostamenti in mare, per ovvi motivi di sicurezza; in caso di navigazione con cattivo tempo, far indossare a tutto l’equipaggio le cinture di salvataggio, limitare la presenza in coperta al personale addetto alle manovre, dai la tua posizione nonché la destinazione alla Guardia Costiera contattandola sul ch 16 del VHF o telefonicamente al n° 1530.

No alcol e stupefacenti

Infine, ma non per questo meno importante, da ricordare che è assolutamente vietato per chiunque stare al Comando di un’unità navale in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.