Siccità e fiume Po: due buone notizie. Una arriva dal Mantovano

In uno scenario di costante stress idrico dal grande fiume italiano e dalla Pianura Padana arrivano alcune note di positive, complici le piogge della scorsa settimana

Mantova - Due piccole buone notizie sono arrivate oggi sul fiume Po e la pianura Padana, sebbene lo stato di siccità del grande fiume italiano resti ancora "grave". Come evidenziato dall'Osservatorio dell'Autorità distrettuale del fiume Po - MiTE riunitosi oggi per fare il punto sulla situazioneIn primo luogo - complici soprattutto le piogge dei giorni scorsi - lo stato idrologico del corso d'acqua è in lieve miglioramento. Per la prima volta da inizio estate le portate tornano in linea coi minimi mensili storici del periodo e il cuneo salino - ovvero l'intrusione dell'acqua del mare nel Delta - arretra di 5-6 chilometri rispetto alla quota record dei 40 raggiunti. Quello dei livelli di portata sui minimi storici, ha spiegato l'Osservatorio, è un dato che "mostra un sensibile ma comunque temporaneo miglioramento del contesto generale in particolar modo se comparato alle analisi effettuate" nella precedente riunione. La prossima convocazione dell'Osservatorio è prevista per il 24 agosto. 

Le centrali di Sermide e Ostiglia

Ma non è l'unica nota di sollievo. "Un'altra notizia positiva, in uno scenario comunque sempre sotto costante stress idrico che causa locali ripercussioni sulla difficile gestione continuativa delle derivazioni a beneficio del comparto agricolo e sui fragili equilibri di habitat e biodiversità - hanno aggiunto gli esperti - è rappresentato dalla ripristinata funzionalità, anche se non a pieno regime, delle centrali termoelettriche di Sermide e Ostiglia", entrambe in provincia di Mantova. Confermate le misure cautelative negli impieghi della risorsa idrica in modo da sostenere le portate di magra e la presenza di flussi sufficienti lungo tutto il corso del Po fino alla foce. 

Torna il gran caldo 

Intanto dopo la tregua di settimana scorsa sull'Italia è tornato un clima di nuovo bollente: il Paese alle prese con la quinta ondata di calore di questa eccezionale estate. A pilotarla è sempre l'alta pressione di matrice africana, in espansione verso il Mediterraneo centrale e la regione alpina. Tuttavia - sottolinea il sito  Meteo.it - è bene precisare che non sarà estrema e duratura come la precedente. Da oggi a domenica 7 agosto il termometro difficilmente supererà la soglia dei 37-38 gradi e gli eventuali picchi sui 40 C saranno pochi e ben localizzati.

Quando le piogge?

Le regioni più calde saranno inizialmente quelle occidentali, mentre il picco della canicola è atteso venerdì 5 agosto al Nord, tra sabato 6 e domenica 7 al Centro-Sud. Per la prossima settimana, si conferma su tutta la penisola un'interruzione dell'onda africana. Dal punto di vista dell'emergenza idrica, nessuna novità in vista, salvo la tendenza ad un'accentuazione dell'instabilità atmosferica sulle aree alpine e prealpine verso la parte finale della settimana, con un possibile coinvolgimento di alcuni settori della valle padana, ma in forma sempre isolata e ben poco utile sul fronte siccità.