REDAZIONE CRONACA

Nuovo Dpcm e Regioni, ecco le regole per le scuole

In zona rossa e arancione rafforzata tutto chiuso (solo i nidi aperti nel secondo caso), nelle altre stanno decidendo le Regioni

Lombardia in arancione scuro, scuole chiuse

 Il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, introduce nuove regole non solo per le zone rosse dove le scuole sono chiuse per tutti gli ordini e gradi di istruzione, ma anche in zona arancione e gialla quando si presentano determinate condizioni e la decisione spetterà ai presidenti di Regione. Il Dpcm di gennaio attualmente in vigore prevede le scuole siano chiuse in zona rossa dalle classi seconde e terze delle medie e alle superiori dove gli studenti sono in Dad.

Le proteste

Se da domani l’ordinanza del governatore Fontana che colloca la Lombardia in zona arancione rinforzata ha chiuso tutte le scuole, ad eccezione degli asili nido, anche nel resto d’Italia, con i dati in peggioramento, si prifla uno scenario analogo, con relative reazioni di protesta. Mobilitazioni sono previste in tutta Italia contro la chiusura degli istituti scolastici e per chiedere il convoglio delle risorse del Recovery fund sulla scuola pubblica. Sono previste domani e sabato a Milano, Reggio Emilia, Modena, Napoli e Sanremo. Lo annuncia la rete“Priorità alla scuola“ che manifesterà anche in concomitanza con lo sciopero nazionale dei Cobas del 26 marzo, a cui ha già aderito il Coordinamento nazionale precari scuola. “L’obiettivo della manifestazione consiste nel chiedere che una congrua parte del Recovery Fund sia riservata al rilancio della Scuola pubblica: servizi educativi per l’infanzia, scuola dell’obbligo, superiori di secondo grado, dal nido all’università, il diritto allo studio deve essere tra le vere priorità del Paese; deve essere garantito anche un incremento della spesa pubblica annua portandola almeno ai livelli della media europea, pari al 5% del Pil”.  Ma vediamo le differenze tra le zone.

Zona rossa e arancione rafforzato

Zona rossa: chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. Recita il nuovo Dpcm: “Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.”. In zona arancione rinforzata: (come la Lombardia) chiuse tutte le scuole, ad eccezione dei soli asili nido, per bimbi fino a 3 anni.

Zona arancione e gialla

Zona arancione e zona gialla: Il Dpcm del governo Draghi stabilisce che le scuole superiori in generale “adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte della popolazione studentesca si avvale della didattica a distanza. Resta sempre garantita l’attività in presenza: per l’uso di laboratori, per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.scuole primarie aperte, didattica a distanza soltanto per gli istituti superiori, con modalità differenziate a seconda delle zone e dei regolamenti locali. In questo caso i presidenti di regione hanno facoltà di applicare restrizioni in maniera discrezionale.

Zona bianca

Zona bianca (oggi solo la Sardegna): tutte le scuole aperte.