Rave Viterbo al quinto giorno, aperta inchiesta dopo morte 25enne. Possibile altra vittima

Riunione del comitato per la sicurezza. Alcuni ragazzi parlano di un'altra vittima oltre al giovane morto nel lago

rave party Valentano

rave party Valentano

Alcol, droga e illegalità. Il rave party organizzato tra il Lazio e la Toscana sembra non arrestarsi. L'evento non autorizzato, che ha chiamato a raccolta giovani da tutta Europa, è in corso da cinque giorni nelle campagne di Valentano nel Viterbese dalla notte fra il 13 e il 14 agosto. La Questura di Viterbo sta mettendo in atto attività di mediazione affinché il rave cessi e le forze dell'ordine stanno controllando da giorni la zona a ridosso del terreno per impedire nuovi accessi. Da centinaia a migliaia in pochi giorni di giovani provenienti da tutta Europa, tra Germania, Polonia, Olanda, Spagna e Francia, e, secondo le prime ricostruzioni, a richiamare i ragazzi sarebbe stato un passaparola virtuale. Il timore è che l'evento non autorizzato possa diventare un cluster di casi Covid e danneggiare una zona di grande valenza naturalistica e comunitaria. In serata la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha chiamato il sindaco di Valentano Stefano Bigiotti per parlare della situazione che sta coinvolgendo il Comune dell'alta Tuscia nella zona del lago di Mezzano. Per l'assessore regionale alla Salute del Lazio Alessio D'Amato la situazione è "fuori controllo". "Nessuna trattativa è possibile - ha detto -. Va ripristinato il corretto ordine pubblico, identificate le persone e individuate le responsabilità di un simile assembramento".

Aperta inchiesta per la morte del 25enne

Il rave è stato oggetto della riunione in corso del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura, mentre la Procura di Viterbo indaga sulla morte di un ragazzo di 25 anni, di origini inglesi, avvenuta al rave party. Nel fascicolo d'inchiesta si procede per morte come conseguenza di altro reato. Il corpo della vittima è stato trovato nelle acque del lago di Mezzano, dove il ragazzo si era immerso. I magistrati sono in attesa dei risultati dell'autopsia disposta per accertare le cause del decesso. 

L'ipotesi: "Seconda vittima al rave"

Alcuni ragazzi parlano di una seconda vittima dopo il giovane annegato nel lago, ma la notizia non è stata confermata né dai carabinieri di Valentano né dal sindaco del Comune viterbese, Bigiotti.  I partecipanti al rave dormono nei camper, nelle roulotte o in tenda. Non si registrano disordini, mentre è praticamente nulla la presenza di mascherine e questo sta destando preoccupazione per un eventuale aumento dei contagi da Covid-19. Colpisce la presenza di molti cani, segno evidente che più di qualcuno ha scelto di partecipare al rave party accompagnato dal suo animale domestico.

I controlli

Intanto le forze dell'ordine stanno controllando da giorni la zona tra il Lazio e la Toscana per impedire nuovi accessi e identificare i presenti, mentre vanno avanti i contatti con i gruppi organizzatori del rave. Stamattina si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura in cui è stato fatto il punto sulla situazione. Anche la ministra Luciana Lamorgese, sta seguendo costantemente l'evolversi della vicenda e fonti del Viminale sottolineano che le forze di polizia "stanno lavorando con grande senso di responsabilità ed equilibrio per ripristinare la legalità nel più breve tempo possibile".

Polemica politica

Non tardano ad arrivare l'appello dei sindaci, che chiedono un intervento immediato dello Stato, e le parole del presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che su Facebook ha scritto: "Sono 5 giorni che va avanti il rave party di Mezzano tra droga, alcol e illegalità. Nonostante sia anche morto un ventiquattrenne,  nessuno è ancora intervenuto a sgomberare il campo. Lamorgese, ma dove sei?". La Lega presenterà un'interrogazione", fa sapere invece in leader del Carroccio, Matteo Salvini. "Nonostante un morto, l'appello di sindaco e cittadini e i rischi enormi per la sicurezza e la salute, da giorni migliaia di persone restano assembrate senza autorizzazione per un rave nel Viterbese - ha proseguito -. E' uno schiaffo al buonsenso e agli italiani che rispettano le regole eppure il Viminale è immobile".