Rave party di Mezzano finito, blitz all'alba con 20 blindati: identificate 2.000 persone

Dopo sei giorni e un'inchiesta per la morte di un 25enne scatta lo sgombero dell'area. Resta solo immondizia e camper abbandonati

Gli ultimi giovani lasciano l'area del rave

Gli ultimi giovani lasciano l'area del rave

Viterbo, 19 agosto  - Dopo sei giorni di assembramento abusivo con musica ad altissimo volume 24 ore su 24 e un 'area naturale trasformata in mega discarica la pazienza è finita. All'alba di stamani è scattato l'ntervento delle forze dell'ordine di fronte all'ingresso del lago di Mezzano, nel Viterbese, dove si è svolto il mega rave a base di alcol, droga e illegalità che dal 13 agosto ha chiamato a raccolta migliaia di giovani da tutta Europa. Una ventina di blindati del Reparto mobile della Polizia di Stato ha raggiunto il luogo del rave, mentre un elicottero in sorvolo ha tenuto costantemente sotto comtrollo la situazione. All'operazione hanno partecipato anche due squadre di cinofili, guardia di finanza e carabinieri. Quello di stamani è l'epilogo di una festa già finita. Nella notte infatti si era registrato un forte deflusso di camper, autocarri a uso abitativo e auto dal lago di Mezzano.

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Due ricoverati in stato di agitazione

Un morto, due stupri denunciati e ora anche due giovani pazienti ricoverati in stato di agitazione negli ospedali di Pitigliano e di Grosseto. E' il triste bilancio del rave di Valenzano. Il più grave è stato ricoverato nell'ospedale del capoluogo. Secondo quanto appreso da fonti sanitarie i medici stanno cercando di capire la causa clinica delle patologie, anche risalendo, se possibile, a definire l'eventuale ingestione di sostanze alteranti. I due pazienti sono sotto osservazione. A Pitigliano stamani è stata anche ricoverata una giovane per ubriachezza ma poi è stata dimessa in poche ore.

Controlli a tappeto: fermati 700 mezzi

Oltre 700 mezzi sono stati fermati ai posti di blocco presenti in tutta la zona, sia nel viterbese che nella parte di Grosseto, e più di duemila persone sono state identificate. E' stata sostanzialmente liberata l'area dove si è svolto il rave secondo quanto rende noto la Questura di Viterbo. Rimangono solo pochi veicoli, due dei quali lasciati  abbandonati e gli altri non marcianti, che saranno rimossi con l'ausilio di carro attrezzi. Vengono monitorate, oltre alle zone limitrofe all'area del raduno, anche tutte le strade a lunga percorrenza e le autostrade per verificare eventuali transiti di autoveicoli provenienti dal mega assembramento. Le forze di polizia hanno sequestrato un altro mezzo pesante con materiale acustico a bordo, appartenente a due italiani, che sono stati bloccati dopo aver tentato di forzare il posto di controllo a uno dei varchi di uscita dall'area del rave party sul lago di Mezzano. Si tratta del secondo mezzo che viene sequestrato. 

Il sindaco: "Ripristinato lo Stato di diritto"

In mattinata l'area è stata liberata, come ha annunciato il sindaco di Valentano Stefano Bigiotti: "Non c'è più nessuno all'interno. Non posso che esprimere soddisfazione - sottolinea -. Il ministro Lamorgese, che ieri pomeriggio mi ha contattato personalmente, ha mantenuto l'impegno preso di liberare l'area entro oggi. Le operazioni si sono svolte nel massimo rispetto delle persone. Ora sono già al lavoro per rimuovere al più presto i rifiuti lasciati nel terreno. Finalmente è stato ripristinato lo Stato di diritto a Valentano - prosegue Bigiotti - Ringrazio tutte le forze dell'ordine per l'impegno costante profuso per tutta la durata del rave abusivo e in particolare per aver consentito di ripristinare la legalità nel nostro territorio, sgomberando l'area occupata già nelle prime ore dell'alba". 

In migliaia ammassati per giorni: ora si teme un cluster 

Una volta smobilitato il rave resteranno i danni in un'area di grande valenza naturalistica e comunitaria, il timore che l'evento non autorizzato sia già diventato un cluster di casi Covid e la lunga scia di polemiche e rimpalli di responsabilità politica. Il ministro dell'Interno "dovrebbe spiegare, non tanto a Salvini, ma agli italiani che le pagano lo stipendio che cosa sa facendo per difendere la salute e la sicurezza degli italiani. Questi ragazzi arrivavano da tutta Europa e hanno scelto l'Italia per essere impuniti e fare casino". Lo ha detto a Morning News su Canale 5 il segretario della Lega, Matteo Salvini commentando la situazione al rave party nel Viterbese e definendola "una follia". "A Viterbo - aggiunge Salvibi - è stata annullata la festa di Santa Rosa, per motivi di ordine pubblico e per evitare assembramenti e poi si fa un rave party. Sul fronte sbarchi, droga e contrasto alle feste abusive siamo messi male. Sono giorni che chiediamo spiegazioni, oggi sono intervenuti, evidentemente le denunce servono".